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E’ scattata la riforma tariffaria Gtt: addio ai biglietti in carta

TORINO. Scatta da domani, lunedì 2 luglio,  la riforma tariffaria già annunciata da Gtt e relativa al trasporto pubblico a Torino. Oltre alle nuove tariffe di biglietti e abbonamenti, parte anche la nuove modalità di “bigliettazione” che vedrà sparire i biglietti in carta a favore di smart card e di carnet elettronici.

I nuovi biglietti si chiamano “chip on paper” e danno la possibilità di caricarci diversi tipi di titolo di viaggio. Oltre al biglietto singolo che costa 20 centesimi in più di prima, ma vale su tutta la rete urbana e suburbana per 100 minuti, l’altra grande novità è il biglietto “Daily” che costa 4 euro (3 euro per chi ha una smart card su cui caricarlo) e che permette di viaggiare in metro, su bus e tram senza limiti per un giorno intero. Su smart card si può caricare anche il Multi Daily che, per 17,50 euro, permette di viaggiare senza limiti sui mezzi Gtt per 7 giorni non consecutivi.

Sulla smart card non potranno essere caricati contemporaneamente biglietti City e Daily. In questo modo l’utente a seconda delle sue necessità (un solo viaggio o utilizzo multiplo) sceglie cosa caricare sulla smart card, acquistando eventualmente l’altro titolo su supporto chip on paper. Su ogni smart card è possibile caricare fino a 6 titoli di viaggio (biglietti e abbonamenti). Su supporto chip on paper sono disponibili anche i biglietti Tour validi 48 e 72 ore, al prezzo rispettivamente di 7,50 e 10,00 euro. Entro il 31 dicembre 2018 i vecchi biglietti potranno essere sostituiti con i nuovi titoli di viaggio, pagando la differenza di prezzo, presso i Centri di Servizi al Cliente. I vecchi biglietti e carnet continueranno ad essere validi e si potranno utilizzare fino al 31 luglio.

La rivoluzione non riguarda solo i biglietti, ma anche gli abbonamenti “under 26” che valgono non più solo per gli studenti, ma per tutti i giovani e  quelli “over 65”, riservato ai residenti a Torino con più di 65 anni. La vendita in questo caso è iniziata la scorsa settimana, ma a tutti è stato applicato il sistema Isee, valido anche per quei giovani che hanno un regolare contratto di affitto o soggiornano in un collegio universitario. L’annuale giovani costerà da 158 euro a 258, mentre per gli over 65 si va da 118 euro (per chi ha un reddito inferiore ai 12mila euro l’anno) fino ai 310 euro.

Un aspetto importante, ma non da tutti conosciuto riguarda la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte dei costi sostenuti per gli abbonamenti per una cifra fino a 250 euro.

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