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Castello di Moasca, inaugurata “Terrazza Alta Langa” per un’estate all’insegna delle bollicine

MOASCA. Una Terrazza Alta Langa al Castello, grazie all’accordo tra il Comune ed i proprietari del ristorante “Tra la Terra e il Cielo” – sorge a  Moasca, un piccolo borgo nel cuore della zona di tutela Unesco tra Langhe e Monferrato. Ospitato dalla sapiente ristrutturazione del castello trecentesco – nella cornice del bel castello medioevale, si annuncia un’estate all’insegna delle Alte Bollicine Piemontesi con il panorama incantevole della collina astigiana.

 All’inaugurazione dello sparkling bar, avvenuto ieri, mercoledì 13, il sindaco Andrea Ghignone ha ripercorso le fasi che, a partire dal 2000, hanno portato al recupero dell’edificio trecentesco ed il presidente del Consorzio Alta Langa, Giulio Bava, ha affermato che hanno raccolto con piacere l’invito del sindaco a partecipare al progetto “a poca distanza da quelle Cattedrali sotterranee in cui le bollicine del Metodo Classico piemontese sono nate a metà Ottocento. Qui, in un’atmosfera elegante e piacevole, sarà possibile promuovere l’incontro e la conoscenza delle Alte Bollicine Piemontesi”. Infine, Alfredo Roggero Fossati, del ristorante Tra La Terra e Il Cielo, ha spiegato: “nel 2014 mi sono seduto con mio nipote su questa terrazza, davanti a un calice di bollicine, ammirando il paesaggio: in quel momento abbiamo deciso di investire nel progetto del nostro ristorante. Oggi poter ospitare un vino così prestigioso corona il nostro sogno“.

In vista dei mesi estivi si sta mettendo a punto un calendario di eventi che vedrà l’Alta Langa Docg protagonista in tutte le sue declinazioni: appuntamenti musicali ed aperitivi, oltre ad incontri e degustazioni con i produttori delle case del Consorzio Alta Langa. Saranno serviti anche light dinner, con menù degustazione e piatti alla carta in abbinamento alle bollicine di Alta Langa. È consigliata la prenotazione. Apertura dal mercoledì alla domenica a partire dalle ore 19.30.

Consorzio Alta Langa. È un piccolo Consorzio che conta 100 soci, di cui 25 case spumantiere attive e coinvolte nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto e che per questo deve necessariamente essere un vino importante.

Le Alte Bollicine Piemontesi. L’Alta Langa Docg è lo spumante brut di qualità del Piemonte. Una denominazione ancora piccola, ma con una storia molto lunga: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, nelle “cattedrali del vino” del Canellese, fin dalla metà dell’Ottocento. Le Alte Bollicine Piemontesi sono bianche o rosé, brut o pas dosé e hanno lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: 30 mesi che diventano 36 per le riserve. È un vino gastronomico per abbinamenti eleganti con piatti della tradizione piemontese – dai tajarin al tartufo bianco alla fonduta, dai flan di verdure al fritto misto – e per accostamenti riusciti ed inaspettati come quelli con il Parmigiano o le grigliate di verdura e di pesce.

Redazione

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