CASALE MONFERRATO. È stato condannato all’ergastolo Kujtim Hasanaj, 51 anni, colpevole di aver ucciso la moglie, Elena Seprodi, 48 anni. L’episodio, che risale al 15 settembre 2017, si era consumato nella cucina della loro abitazione di Casale in strada per Asti. Hasanaj era stato condannato, in abbreviato, a 20 anni: il gup di Vercelli gli aveva concesso le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. La Corte d’Appello di Torino ha inasprito la pena infliggendo all’uomo l’ergastolo, escludendo ogni beneficio.
Quel primo pomeriggio del 15 settembre di due anni fa Hasanaj colpì la moglie con il coltello all’addome. Le urla della donna richiamarono l’attenzione di alcuni agenti della polizia locale nella palazzina di fronte, sede della Protezione civile. I vigili intervennero immediatamente impedendo all’uomo la fuga e preservando la scena del crimine, prima del pronto intervento dei carabinieri che arrestarono l’uomo. Due giorni dopo a Casale venne organizzata una fiaccolata per ricordare la vittima. In seguito a questo episodio la Regione ha aperto aprire anche a Casale Monferrato una sede del centro antiviolenza Me.Dea, che è stata inaugurata a fine maggio del 2018 anche nel ricordo della vittima Elena Seprodi.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso non è un tesoro da custodire in una cassaforte,…
Arriva il tanto atteso chiarimento del presidente della Regione sui passi da compiere per migliorare…
Autorevole e concreta la candidatura della città di Alba come Capitale italiana dell'arte contemporanea nel…
Le somiglianze fisiche di un bambino ad un genitore sono evidenti, ma quando si parla…
Mettersi al volante al giorno d'oggi può voler dire sottoporsi a un esercizio di pazienza:…
Più di 66 mila euro se si fanno le valigie e ci si sposta a…