Nell’ambito dell’International Plant Protection Convention (Ippc) messo a punto da Fao e seguendo nello specifico l’Ispmn° 4 (Requirements for the establishment of pest free areas) è stato possibile infatti certificare – con una lunga procedura – il territorio italiano come zona esente da Trogoderma granarium. Questo risultato permette di aprire al riso nazionale il mercato cinese che negli scorsi anni aveva posto la costituzione di una Pest Free Area per il parassita come requisito fondamentale nelle trattative commerciali con gli operatori italiani.
L’ultimo muro che impediva le esportazioni di riso in Cina è dunque caduto. Il decreto firmato il 26 luglio è ora in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e non restano che programmare degli incontri Italia-Cina per concludere ufficialmente la totalità dell’accordo con le autorità asiatiche per procedere con l’esportazione del riso.
Un episodio accaduto in Spagna sta accendendo un faro sulle condizioni di lavoro nella ristorazione…
La battaglia quotidiana per la nostra sicurezza alimentare: Il Ministero della Salute in prima linea…
Ora è ufficiale: si sposta il baricentro del Piemonte da Torino a Cuneo, da adesso…
L'eterna disputa tra pane artigianale e confezionato alla prova della verità, tra ingredienti e luoghi…
Se compri in questo supermercato ti capita la sorpresina. Attenzione alla carne, è pelosa La…
Volare è un'avventura, ma cosa succederebbe se vi dicessimo che per la vostra sicurezza, un…