TORINO. E’ negativo il bilancio anagrafico delle imprese piemontesi registrate alle Camere di Commercio. Nei primi tre mesi dell’anno sono nate in Piemonte 8.782 imprese, più dello stesso periodo del 2018, ma anche le cessazioni hanno mostrato un incremento, attestandosi a 11.849. Il saldo (-0,71%) è ancora una volta negativo (-3.067 unità). Le imprese registrate a fine marzo sono 427.909.
La flessione è minore nel turismo (-0,45%) e nei servizi (-0,03%), più forte nelle costruzioni (-0,98%) e nel commercio (-1,17%). Il risultato più negativo appartiene ancora all’agricoltura (-1,41%). Torino e Novara registrano le contrazioni di minore entità.
“I dati non brillanti – commenta Vincenzo Ilotte, presidente Unioncamere Piemonte – ci restituiscono una regione più fragile. Statisticamente in questo trimestre si presentano saldi negativi: a fine anno si concentra la maggior parte delle cessazioni di attività. Più che mai servono misure efficaci, che restituiscano fiducia al sistema produttivo“.
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