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Nel Giorno della Memoria è morto a 105 anni il partigiano, avvocato e giornalista Bruno Segre

TORINO. È morto nella notte a Torino, all’eta’ di 105 anni, Bruno Segre, partigiano con il nome di “Elio” nelle formazioni che parteciparono alla liberazione di Caraglio e Cuneo, avvocato e giornalista, figura centrale della Resistenza italiana. A darne notizia è la famiglia, proprio in occasione del Giorno della Memoria. E’ stato anche consigliere comunale di Torino, capogruppo del Partito socialista, dal 1975 al 1980. Tra le sue tante battaglie politiche e legali, per i diritti civili, quella a favore della legge sul divorzio per cui noleggiò un aereo per lanciare migliaia di manifesti di propaganda sulla città. 

Nato a Torino il 4 settembre 1918, si era laureato in legge nel 1940, ma, a causa delle leggi razziali, non aveva potuto esercitare la professione di avvocato perché figlio di un genitore ebreo. Il 21 dicembre 1942 venne arrestato per disfattismo politico e trascorse oltre tre mesi in carcere, mentre suo padre venne internato in Abruzzo. Dal 1943 cominciò un’esistenza clandestina con la propria famiglia in un paesino del cuneese tra Busca, Caraglio e Dronero. Poi la lotta di Resistenza, fino alla liberazione dell’Italia e l’inizio della sua nuova vita, da giornalista, avvocato e soprattutto testimone del momento più buio della storia italiana.

Come avvocato difese il primo obiettore di coscienza italiano, mentre da giornalista fondo il mensile “L’incontro”, con una linea editoriale sempre contraria all’intolleranza religiosa e al razzismo. Amava dire che le sue “idee di pacifismo e di tutela dei diritti civili, in difesa dall’antisemitismo e dal razzismo, hanno trovato buon sostegno in questo giornale”.

A fine agosto 2023 la scomparsa di un suo omonimo indusse alcuni giornali a diffondere la falsa notizia della sua morte. Segre reagì con ironia: “Ho rischiato di morire almeno cinque volte ma questa è stata la più incredibile”. Oghgi sono numerose le espressioni di cordoglio delle autorità cittadine giunte in queste ore alla famiglia.

La camera ardente verrà allestita martedì 30 gennaio a partire dalle 11 alle 14.30 nell’auditorium del Polo del ‘900. La cerimonia di commiato si svolgerà al Cimitero monumentale alle 15.30 sempre di martedì.

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