VENARIA. Il successo di pubblico registrato in queste ultime settimana ha spinto gli organizzatori (Swiss Lab for Culture Projects e Consorzio Residenze Reali Sabaude) a prorogare sino al 29 settembre l’apertura della mostra Ercole e il suo mito ospitata nelle Sale delle Arti della Reggia di Venaria.
La rassegna illustra il mito dell’eroe e dei temi a esso legati, attraverso ritrovamenti archeologici, gioielli, opere d’arte applicata, dipinti e sculture, manifesti, filmati e molto altro, provenienti da istituzioni pubbliche e da collezioni private, capaci di coprire un arco cronologico che, dall’antichità classica giunge fino al XX secolo.
Il percorso espositivo si arricchisce di una sala dedicata agli orologi, in cui spiccano tre orologi da tavolo in bronzo dorato, mentre una nuova sala ospita l’Allegoria delle glorie e virtù regie, ovvero la serie di tele da soffitto, già alla volta della “sala dei paggi” al piano nobile di Palazzo Madama a Torino (demolita nel 1927-1928), realizzate da Claudio Francesco Beaumont (1694-1766). Tra le altre opere che giungono a Venaria per il periodo della proroga, si ricorda un candelabro di argento massiccio, del peso di circa 18 chilogrammi, con la scena di Ercole che uccide l’Idra di Lerna, realizzato dall’argentiere milanese Guido Fiorentini (1909-1993), e un prezioso ventaglio secentesco dipinto su pelle di pecora, attribuito al Domenichino.
Orari. Martedì-venerdì, 9-17; sabato, domenica e festivi, 9-18.30; chiuso il lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
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