TORINO. Il rapporto Profilo e condizione occupazionale dei laureati del Consorzio Interuniversitario Almalaurea conferma che oltre nove studenti su dieci dell’Università di Torino trovano lavoro a cinque anni dalla laurea, e riesce ad avere un contratto a tempo indeterminato il 51,9%.
«L’Università degli studi di Torino riconosce una delle sue responsabilità sociali nello sviluppo del territorio e delle sue risorse umane. Per adempiere questa missione i dati forniti dalle indagini periodiche di AlmaLaurea sono indispensabili poiché monitorano un aspetto essenziale dell’impatto economico e sociale dell’ateneo: il lavoro. Nel nostro ateneo sono iscritti 70.000 studenti, servirebbe il triplo dei metri quadri e il doppio dei docenti. Servono un piano d’investimenti strutturali», afferma il rettore Gianmaria Ajani.
A un anno dal titolo, il tasso di occupazione tra i laureati magistrali biennali è pari al 76,2%, mentre a cinque anni raggiunge il 91,4%. Il 27,2% ha un contratto a tempo indeterminato (51,9% dopo cinque anni), il 29% un lavoro part time (18,2%). La retribuzione è in media di 1.143 euro mensili netti dopo un anno e di 1.428 dopo cinque anni. Il 72,4% lavora nel settore privato, il 18,6% nel pubblico. Il 51,9% ritiene efficace la laurea per il lavoro che sta svolgendo.
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