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Una nuova legge sulla caccia con più tutele alle specie protette

TORINO. E’ proseguito in Consiglio regionale l’esame del disegno di legge della Giunta che di fatto ridisegna l’attività venatoria in Piemonte. Il primo febbraio si erano svolte le tre relazioni di maggioranza  da parte di Giovanni Corgnati (Pd), Alfredo Monaco (Scelta di Rete civica) e Marco Grimaldi (Sel) e le due dell’opposizione con Giorgio Bertola (M5s) e Gian Luca Vignale (Mns). Oggi, invece, – si è passati un aula alla discussione genrale. Il provvedimento proposto dalla Giunta  – come ha spiegato l’assessore alla Caccia Giorgio Ferrero –  rivede la legislazione in materia faunistico-venatoria in chiave nuova e moderna, in sintonia con i cambiamenti nazionali ed europei e in maniera tale da recepire le esigenze e le sollecitazioni delle associazioni di settore.

Sono diverse le novità, a partire da una maggior tutela delle specie che rientrano nella tipica fauna alpina e degli uccelli protetti dalla direttiva comunitaria. Inoltre è previsto un aumento della superficie venatoria minima degli ambiti territoriali di caccia e dei comprensori alpini, l’obbligo di una prova di tiro per la caccia di selezione, il riconoscimento della possibilità di commercializzare gli animali abbattuti.

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