PONT CANAVESE. L’intento deve essere quello di prendere una fiaba, magari di quelle che ci hanno fatto sognare da bambino, rielaborarla e farne una nuova di sana pianta. Sarà sicuramente apprezzata e valutata dall’attenta giuria del premio nazionale «Enrico Trione – Una fiaba per la montagna», giunto alla dicisssettesima edizione e organizzato dall’associazione Culturale ‘L Péilcan, dal Comune di Pont Canavese e dal Parco Nazionale Gran Paradiso.
Presidente del premio è Giovanni Tesio che nel rendere noto il bando 2018 ha commentato: «Riscrivere una storia è una bella sfida. Bisogna prendere un testo esistente del “fiabiario” classico e rifarne i percorsi, cambiando le traiettorie e magari mutando, anche profondamente, il corso. Ovviamente com’è precisato dal regolaento non è obbligatorio che si tratti di una fiaba riscritta, anche se lo consigliamo. Viene lasciata piena libertà di scelta da parte dei concorrenti, purché le composizioni si attengano alle due essenziali caratteristiche dettate dal regolamento stesso: che si tratti di “fiabe” e che esse siano collegate alla montagna».
La scadenza per la consegna degli elaborati è il 15 luglio 2018. In testa alla fiaba riscritta andrà indicata la fiaba che è stata oggetto della riscrittura. Ulteriori informazioni sul concorso, o spunti per gli sc rittori che vorranno cimentarsi nel contest letterario, oltre che il regolamento completo, si possono trovare sul sito web www.unafiabaperlamontagna.it.
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