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Un incontro per parlare del ruolo del caregiver familiare, tra ammalato e personale di cura

Hispanic mother and adult daughter hugging

ORBASSANO. Il caregiver familiare si trova, suo malgrado, a funzionare da “cerniera” tra l’ammalato ed il personale di cura, tra il domicilio e le strutture ospedaliere, tra la famiglia e la società, tra la gestione della malattia ed il sistema burocratico. Viene così organizzato un incontro il 14 giugno, dalle ore 9 alle ore 12, in cui verranno trattati questi aspetti  in Sala Convegni San Luigi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga (Regione Gonzole, 10).

La relazione sanitaria tradizionale, tra la persona in cura e gli operatori della cura, tralascia necessariamente il suo ruolo; eppure, in ogni fase della relazione, tale ruolo è insostituibile: dalla diagnosi alla pratica terapica, dai rapporti con gli operatori alla gestione degli orari e dei calendari, dall’affiancamento dell’ammalato in struttura alla sua gestione domiciliare. Nessuna di queste fasi può prescindere dalla presenza del caregiver e nessuna di esse potrà puntare ad un risultato ottimale senza il miglior funzionamento possibile del sistema “caregiver/assistito”. La considerazione del punto di vista del Caregiver diventa un momento fondante, costruttivo e migliorativo del rapporto ospedale/paziente e medico/operatori/paziente. Il problema è quello di trovare il modo più lineare ed efficace nell’attivare e far funzionare questa linea di comunicazione e di azione operativa con il caregiver. Durante l’incontro verranno presentati e discussi due progetti frutto della convenzione tra Gilo Care Onlus e AOU San Luigi Gonzaga: il primo con il CRESM (il Centro Regionale di Riferimento per la Sclerosi Multipla) ed il secondo con il reparto di Neuro Riabilitazione. Inoltre, verranno presentati i risultati-oggetto di una tesi di laurea di un questionario operato sui caregiver familiari di pazienti con Sclerosi Multipla del Cresm.

La partecipazione all’incontro è libera e gratuita; aperta anche a medici, operatori, studenti ed associazioni. Per maggiori informazioni visitare la pagina Facebook www.facebook.com/Gilo.Care/.

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