TORINO. Pazienti al centro delle politiche per l’umanizzazione delle cure alla Città della Salute di Torino, che con due differenti iniziative si pone all’avanguardia nell’ascolto del malato. Sono il progetto “TrattaMi Bene”, per consentire ai pazienti di decidere i loro percorsi insegnandoli al personale sanitario, e il care-passport (una sorta di passaporto di cura), per agevolare i disabili nel loro accesso al pronto soccorso.
“TrattaMi Bene” è una iniziativa promossa dal gruppo di lavoro “Medical Himanities” in collaborazione con alcune associazioni di volontariato. E’ ispirata all’idea di acquisire dalle persone con patologie croniche suggerimenti rivolti ai bisogni della persona. Due i corsi formativi che partiranno nei prossimi mesi. Il care-passport è invece una sorta di carta d’identità della salute, in cui annotare i bisogni del paziente disabile agevolandone l’accesso al pronto soccorso.
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