Treno del Foliage: da ottobre, riparte la suggestiva linea tra Piemonte e Svizzera
Un viaggio che parte da Domodossola, nel Verbano-Cusio-Ossola, e arriva a Locarno, in Svizzera, attraversando la Val d’Ossola, la Valle Vigezzo e le Centovalli: 52Km in treno tra boschi, valli e montagne nei colori autunnali della storica ferrovia Vigezzina–Centovalli.
Spesso oscurata dalla fama di altri percorsi panoramici, il treno del foliage è comunque uno dei percorsi turistici su ferrovia più famosi del nostro paese e non solo! Tracciato di forti suggestioni, composito di ben 83 ponti e oltre 30 tunnel, il percorso in questione è una bellezza di non poco conto: intrecciante le linee suggestive del versante svizzero del Lago maggiore, il paziente passeggero non sarà annoiato da un paesaggio monotono e monocolore, ma sarà bensì travolto da uno spettacolo a dir poco unico: cascate che si gettano a precipizio dalle rocce, vigneti sulle colline, viadotti, rocce erose da ghiacci millenari e chilometri e chilometri di foreste di castagni, tutto tinto dai colori gialli e rossi dell’autunno. E non solo natura, ma anche importanti punti storici da scoprire e, perché no, da rivisitare; dalla stazione di Domodossola, che brilla tra i ciottoli dei suoi meravigliosi palazzi storici, a Santa Maria Maggiore, punto più alto della linea con i suoi 830 metri di altitudine e piccolo borgo dove, proprio nel mese di Ottobre, prendono luogo mercati gastronomici a chilometro zero, fino all’attraversamento del viadotto in acciaio che si incontra dopo Intragna, che per la vista del viaggiatore più coraggioso cade precipitoso nelle acque del torrente Isorno. Qui, curiosità, nel 1993 fu creato il primo punto di lancio per gli appassionati di bungee jumping.
Un’opera invero strabiliante, che nasce il 25 novembre 1923 dalle menti e dagli sforzi di Balli, Falcioni, Testore e Sutter, che con le loro idee riuscirono a superare difficoltà politiche, tecniche e finanziarie e unire la linea del San Gottardo e quella del Sempion con una nuova ferrovia; questo il motto: “il progresso è affidato anche alle vie di comunicazione”. “Treno trasformato in una specie di acrobata gigantesco”: sui giornali dell’epoca, non sono poche le espressioni come “arditissimi ponti”, “praterie idilliache” e “altipiani erbosi”. E non solo giornalisti appassionati e rapiti dalla grande opera: la linea a scartamento ridotto, in effetti, fu per l’epoca un vero capolavoro dell’ingegneria civile.
E quest’anno, come ogni autunno, il treno del Foliage sta per tornare: da sabato 15 ottobre a domenica 6 novembre, il nostro treno dalla storia quasi centenaria tornerà a percorrere le sue vie autunnali.
Questo il prezzo del biglietto, da cui sono esentati i bambini sotto i 6 anni – sempre se non occupano un posto a sedere -, mentre vale la metà per quelli tra i 6 ed i 16:
- sabato, domenica, festivi e prefestivi adulti: prima classe € 47; seconda classe € 37;
- altri giorni, adulti: prima classe € 43; seconda classe € 33.