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Torino è pronto ad ospitare il museo nazionale dell’aerospazio

TORINO. La città potrebbe accogliere il museo nazionale dell’aerospazio, una struttura che sorgerebbe tra corso Francia e corso Marche, dove hanno sede alcune delle maggiori società tra cui Leonardo, Thales, Altec, che nel cielo hanno il loro business. Gli azionisti di Altec, bei giorni scorsi, hanno incaricato gli architetti di Camerana & partners di realizzare il concept, e al professor Guido Guerzoni della Bocconi, docente di Management museale, di preparare un piano gestionale che ne garantisca l’autosufficienza. Al momento sono tre gli immobili che potrebbero candidarsi a ospitare il centro, tutti in capo a Leonardo, più uno spazio di Altec. Per la conduzione si sta pensando invece a una newco o una fondazione.

Il National Air and Space Museum dello Smithsonian Institution di Washington Dc, museo collegato a un ente di ricerca con 112 tra navicelle e aeromobili e 7 milioni di visitatori solo l’anno scorso, è il modello di riferimento.  Benedetto Camerana, l’architetto che sta ipotizzando alcuni allestimenti, già confluiti in un corposo book commenta “La mia idea è quella di non fare il classico museo pieno di cimeli, ma qualcosa che ragioni su quello che verrà, un’immersione nel futuro in grado di dialogare ad esempio con le missioni su Marte e con quello che sta facendo adesso Elon Musk con SpaceX-. Tante proiezioni, percorsi tattili, interattività, qualcosa di veramente innovativo e che tra 3-4 anni possa essere già aperto”.

Il professor Guerzoni, nel suo dossier, sta studiando vari modelli allestitivi, enti ad esempio che hanno deciso di abolire la collezione permanente e abbinano attività espositive temporanee ad altre digitali aggiunge “Un esempio, certo, è lo Smithsonian con i suoi novantmila metri quadri, ma guardiamo anche la Cité de Espace di Tolosa, lo Space Center di Leicester, cerchiamo di desumere parametri e costi di gestione. Questa esposizione sarebbe di livello nazionale e internazionale  e nel 2020 diventerebbe quello che negli anni ‘30 ha significato per la società il Museo dell’auto” commenta riferendosi alla collocazione tra corso Francia e corso Marche che, godendo della vicinanza del casello autostradale, sarebbe facilmente raggiungibile da tanti turisti.

La “piccola Houston italiana”, così soprannominata Altec, è una società di ingegneria, guidata da Grimaldi, che fornisce servizi di ingegneria e logistica e di supporto alla Stazione spaziale internazionale, ma si occupa anche dell formazione degli astronauti a terra. Partecipa inoltre al progetto Gaia dell’Esa per la mappatura delle galassie. La società ha la responsabilità di progettare, realizzare e operare il Centro di Controllo del Rover nella missione Exomars 2020-21, ricoprendo un ruolo non da poco.

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