Il presidente Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello, ha spiegato che «i risultati non entusiasmanti di questo trimestre ci spronano a fare di più, ad adottare misure più efficaci, che restituiscano fiducia al nostro sistema produttivo e consentano di innescare una vera crescita. E questo considerando che le performance migliori si sono registrate nei settori del turismo, degli Altri servizi e del commercio: dobbiamo quindi essere in grado di interpretare i cambiamenti in atto nel nostro territorio, al fine di impostare al meglio le strategie d’intervento».
La lieve espansione registrata a livello regionale è stata il frutto dei risultati (seppur debolmente) positivi registrati in tutte le province piemontesi: Asti e Verbania, con un tasso di crescita rispettivamente pari a +0,43% e +0,37%, hanno realizzato le dinamiche più elevate. Alessandria (con una crescita del +0,34%), Torino e Novara (entrambe con un tasso pari al +0,33%), hanno evidenziato ritmi espansivi leggermente migliori rispetto alla media regionale, mentre Cuneo (+0,26%) e Vercelli (+0,25%) hanno mostrato una dinamica più lenta. Il risultato meno brillante appartiene al territorio biellese (+0,05%), così come nello stesso trimestre del 2017.
Secondo i dati elaborati da Unioncamere Piemonte (al 30 giugno 2018), dall’analisi per classe di natura giuridica, si osserva come siano le società di capitale a realizzare il risultato più brillante (+1,03%), seguite dalle altre forme (+0,31%). Mentre le ditte individuali crescono ad un tasso lievemente inferiore rispetto al dato medio regionale (+0,26%), quando in leggera contrazione risulta la base imprenditoriale costituita dalle società di persone (-0,10%). Inoltre, analizzando l’andamento del tessuto imprenditoriale regionale in base ai settori di attività economica, emergono risultati incoraggianti: nel secondo trimestre 2018, infatti, i tassi di variazione percentuale trimestrale dello stock delle imprese registrate in Piemonte appaiono positivi per tutti i principali comparti produttivi. Dopo il Turismo (che registra un’espansione del +0,97%), il comparto più vivace risulta ancora una volta quello degli Altri servizi (con un tasso di variazione +0,71%), seguito dal Commercio (+0,31%). Le costruzioni hanno registrato un tasso di variazione trimestrale dello stock pari a +0,23%, mentre l’Agricoltura (+0,15%) e l’Industria in senso stretto (+0,13%) hanno vissuto dinamiche più deboli.