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Essenza di donna, l’omaggio dell’artista Massimo Gaggero

SAN MAURO. Verrà inaugurata il 17 ottobre a San Mauro Torinese la mostra “Essenza di donna” dell’artista Massimo Gaggero. Curata dal critico d’arte Carla Bertone e patrocinata dal Comune, la mostra si potrà visitare in sala “Ilaria Alpi” di via Martiri della Libertà 150 sino al 20 ottobre. In esposizione una ventina di quadri che rappresentano la donna nelle sue diverse espressioni e con profonda intensità. Il corpo femminile, nel tratto stilizzato e veloce di Gaggero, diventa, di volta in volta, dramma, sensualità, gioia, sogno, sentimento o incubo, quasi la materializzazione di un sogno che si fa realtà proprio grazie alla capacità interpretativa del pittore.

“Le donne che ritraggo – spiega l’artista – sono immagini che vengono a me dal mondo delle idee per prendere corpo e comunicare il loro messaggio, la loro emozione. La fase creativa, ogni volta, è come se fosse un rapporto d’amore con il soggetto che sto ritraendo. Mi abbandono a sensazioni e ispirazioni che sono loro stesse a suscitare.  Le mie modelle immaginarie mi parlano, mi dicono con la voce dell’anima come vogliono essere dipinte. La figura di donna che ricorre nei miei quadri, seppure nelle più diverse interpretazioni, è sempre esile ma profondamente femminile.  Con forme procaci, evidenti, ma mai rifatta. Non amo e non ritraggo la femminilità artificiosa”.

Gaggero è nato a Torino il 12 giugno 1957. Dopo la maturità artistica, si forma frequentando per qualche tempo l’Accademia Albertina  per poi passare alla scuola di Arte applicata e Design di Torino presso cui si diploma con il massimo dei voti.  L’artista, nei primi anni ’80, ha frequentato i corsi del Royal College University of Arts di Londra che, all’epoca, rappresentava un unicum a livello internazionale.  Designer di fama,  dopo varie esperienze anche nel mondo della pubblicità, Gaggero, dal 2011, ha deciso di trasformare completamente il suo stile rivolgendo la sua ricerca alla bellezza femminile quale ideale di umanità e amore universale.

Il suo tratto ricorda la forza onirica di Vincent Van Gogh o le atmosfere vive e vivaci  della pop art. Lo stile veloce e l’uso sapiente delle macchie, a volte istintuale concretizzazione di un’arte che nasce dall’io più profondo,  possono  far pensare ad una rielaborazione dello stile impressionista in chiave moderna.  L’angoscia e il dolore in alcune delle opere più drammatiche può far pensare allo stile di  Edvard Munch. In molte opere la tecnica mista è una sapiente alchimia artistica per portare l’osservatore all’interno del sogno dell’autore che, di volta in volta, può suscitare una gamma di emozioni sempre diverse e sorprendenti. Gaggero, che ha iniziato a dipinge a soli sedici anni,  utilizza, di volta in volta, acquerello, pastelli, pennarelli, colori ad olio e tutte le possibili soluzioni pittoriche.

La rassegna, ad ingresso gratuito, è visitabile dalle 14 alle 19. Info sulle opere: 333.8540529 – 334.1181435.

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