Economia

705 km di “strade sacre” per pellegrini, camminatori e amanti dell’ambiente

TORINO. Il Devoto Cammino dei Sacri Monti: 705 km di arte e fede, tra chiese e cappelle, cippi e Crocefissi, da percorrere in 32 tappe, a piedi, in bici o a cavallo. E’ il progetto, rivolto ai pellegrini ma anche ai camminatori e agli amanti dell’ambiente, che la Regione Piemonte ha messo a punto con l’Ente Sacri Monti.

I Cammini piemontesi già direttamente compresi nel Devoto Cammino sono quello di San Carlo, da Arona a Viverone (coinvolte 10 tappe da Orta a Ivrea, per 164,2 km), la Superga-Crea (o Cammino delle Colline del Po) che coinvolge 4 tappe da Superga a Crea, per 64 km; il Cammino Eusebiano, da Oropa a Crea (coinvolte 2 tappe da Vercelli a Crea, per 52 km), la Via Francisca Novarese, dal Sempione a Novara, con 7 tappe da Domodossola a Novara per 121,7 km. Inoltre i sono i nuovi tratti: da Ivrea a Belmonte e da Belmonte a Torino/Superga, per 116 km; da Vercelli a Novara, per 32,7 km; da Ornavasso a Locarno, passando per Ghiffa, per 67,3 km; da Verbania a Varese e Ossuccio, per 87,5 km. Il totale è di 705,4 km, percorribili in 32 tappe.

Regione e Ente Sacri Monti hanno affidato la individuazione del “Devoto Cammino dei Sacri Monti” a Franco Grosso,  uno specialista del settore, esperto di promozione territoriale e ideatore del Cammino di San Carlo che commenta: «Oggi si viaggia per conoscere e senza negare l’aspetto più spirituale di certi luoghi. La conoscenza del territorio si può condividere con chi ama camminare».

«Puntiamo a un turismo slow, attento alla ricerca e alla curiosità. Con questo Progetto il Piemonte diventa protagonista della rete europea dei Cammini», spiega l’assessora regionale al Turismo Antonella Parigi. «Abbiamo definito questo cammino – aggiunge Renata Lodari, presidente dell’Ente Sacri Monti – per creare un percorso in grado di incrociare posti di devozione che non hanno trovato spazio nel sito Unesco ma che sono dei fulcri per il cammino».

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