AttualitàENOGASTRONOMIA

L’asparago e la tinca in scena a maggio nelle terre del Pianalto tra Santena e Poirino

Sono due gli appuntamenti imperdibili che, per gli appassionati di tradizioni gastronomiche piemontesi, animeranno il mese di maggio nelle Terre del Pianalto: a Poirino la Fiera dell’Asparago e della Tinca, in programma da venerdì 12 a lunedì 15 maggio, e a Santena la Sagra dell’Asparago di Santena, in calendario da venerdì 12 a domenica 21 maggio.

Si tratta di eventi, ormai consolidati nel panorama fieristico del Piemonte, che celebrano due prodotti alimentari simbolo delle cosiddette “terre del Pianalto“, un vasto altopiano (o, meglio, una distesa rialzata nel mezzo della pianura) di circa 400 chilometri quadrati che si estende tra la Città Metropolitana di Torino, la provincia di Asti e il Roero in provincia di Cuneo (per un totale di 24 comuni interessati), caratterizzato da terreni ondulati, in leggero saliscendi, ricoperti da una spesso strato di limo argilloso, in particolare la caratteristica argilla rossa, derivante dai depositi fluviali di diecimila anni fa.

Una delle caratteristiche “tampe” per l’allevamento delle tinche.

Proprio la presenza dell’argilla rossa, molto compatta e difficilmente permeabile (capace quindi di trattenere in sé gli elementi nutritivi utili a certe colture), ha creato le condizioni per le attività tipiche di questo territorio, che si possono riassumere, per quanto riguarda il settore edile, nella fabbricazione di mattoni rossi ad opera delle tante fornaci da sempre operative nel Pianalto, con il “mattone faccia a vista” che il vero segno distintivo del patrimonio architettonico locale, e, per quanto riguarda il settore agroalimentare, la produzione di ortaggi pregiati, tra cui l’asparago di Santena, e l’allevamento di pesci d’acqua dolce, come la Tinca gobba dorata, facilmente praticabile grazie ai ristagni idrici creati dalla compisizione argillosa dei suoli.

Ortaggio protagonista di entrambe le manifestazioni sarà l’asparago, eccellenza della cucina piemontese, che trova il suo habitat ideale nella parte settentrionale del Pianalto, tra Santena e Poirino (per questo è chiamato “Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto”), in terreni argillosi un po’ misti a sabbia, ricchi di componenti ferrose.

La Sagra dell’Asparago di Santena, giunta quest’anno alla novantesima edizione e organizzata dalla Pro Loco Santena in collaborazione con il Comune, proporrà un fitto programma di eventi culturali, musicali e gastronomici, con l’apertura per dieci giorni degli stand gastronomici in cui sarà possibile gustare i piatti a base di asparagi. Sin dal 2001 l’allora Provincia di Torino inserì nel proprio Paniere dei prodotti tipici l’Asparago di Santena, uno degli ortaggi più prelibati del territorio, la cui coltivazione venne promossa a partire dall’Ottocento, periodo di innovative sperimentazioni agronomiche.

Tra le iniziative salienti della manifestazione santenese, si segnalano: lo show cooking a cura dell’Associazione Cuochi di Torino e provincia, previsto in occasione della serata inaugurale; l’investitura della “Bela Sparsera e ‘l so Ciatarin”, i personaggi che sintetizzano la storia e le tradizioni santenesi; il convegno su “Cibo, Acqua e Paesaggio del Pianalto sul Distretto del Cibo” a cura dell’Associazione Produttori Asparago di Santena e del Pianalto, in programma nel castello Cavour; il Palio dei Borghi, che si disputerà domenica 21 maggio tra le squadre di Carolina, Case Nuove, Centro, Taggia, Tetti Giro e Trinità; la sfilata storica con le bande musicali La Santenese e Rivese, i Pifferi di Santhià, gli sbandieratori di San Damiano e di Villastellone e il gruppo folcloristico Voce di Calabria.

Oltre all’asparago sarà la Tinca gobba dorata del Pianalto, varità di tinca dalla forma gibbosa e dalla livrea dorata, la vera star dell’appuntamento poirinese, denominato “Fiera dell’Asparago e della Tinca“, che da venerdì 12 a lunedì 15 maggio animerà il paese, proponendosi come piccola ma significativa rassegna campionaria di tutte le prelibatezze del gusto e dei prodotti artigianali di questo territorio che si trova nel punto di incontro tra la Città Metropolitana di Torino e le province limitrofe di Cuneo e Asti.

Esemplari di Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino.

Il comprensorio dell’Altopiano di Poirino è una zona del Piemonte tradizionalmente nota per l’allevamento, la selezione e il consumo della “Tinca gobba e dorata del Pianalto di Poirino”, allevata fin dal XIII secolo nelle “tampe”, stagni in argilla formatisi naturalmente in depressioni del terreno, ricreati artificialmente in cave ormai esaurite o derivanti dall’impiego di vasche scavate per l’abbeveraggio del bestiame. Secondo il disciplinare della Tinca gobba dorata, che è prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta), le peschiere devono essere realizzate nell’argilla, senza il ricorso a impermeabilizzazione artificiale (lo strato argilloso dei terreni del Pianalto, essendo molto compatto, trattiene l’acqua piovana e non c’è bisogno di cementificare il fondo o i bordi dei laghetti, come avviene di norma nella piscicoltura).

Oltre ad acquistarli sulle bancarelle e nello stand gastronomico allestito per l’occasione, nei giorni della Fiera poirinese si potranno gustare l’Asparago e la Tinca nelle trattorie e nei ristoranti locali, scoprendo l’abbinamento più classico, la Tinca fritta con gli asparagi in pastella, o il saporito carpione che nobilita le morbide carni del pesce. Alla Fiera dell’Asparago e della Tinca gli addetti ai lavori si contenderanno i premi per i migliori esemplari, i più grandi e i più appariscenti, mentre domenica 13 è anche in programma anche la Vetrina del bovino di Razza Piemontese.

Paolo Barosso

Giornalista pubblicista, laureato in giurisprudenza, si occupa da anni di uffici stampa legati al settore culturale e all’ambito dell’enogastronomia. Collabora e ha collaborato, scrivendo di curiosità storiche e culturali legate al Piemonte, con testate e siti internet tra cui piemontenews.it, torinocuriosa.it e Il Torinese, oltre che con il mensile cartaceo “Panorami”. Sul blog kiteinnepal cura una rubrica dedicata al Piemonte che viene tradotta in lingua piemontese ed è tra i promotori del progetto piemonteis.org.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio