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Rivarolo, operaio muore annegato nel sottopasso invaso d’acqua per il temporale

RIVAROLO. Dramma nella notte nel corso di un violento nubifragio che si è abbattuto su tutto il Canavese. Nel sottopasso tra Feletto e Rivarolo Canavese, già noto per i continui allagamenti, Guido Zabena, operaio di 51 anni residente a Favria, è morto annegato. Erano le due di notte e l’operaio stava tornando a casa dopo il lavoro.  Non si è accorto dell’acqua alta ed è rimasto bloccato con la propria auto, una Fiat Punto.

«Nessuno viene a soccorrermi, ho paura di morire qui». Sono state queste le sue ultime parole pronunciate al cellulare con il padre. E a riferirlo è l’anziano genitore che aggiunge: «Mi ha telefonato con il cellulare, l’acqua che entrava in auto e lui che non riusciva ad aprire il finestrino. Mi ha detto che aveva paura di morire. Io mi sono precipitato lì con la mia auto. Ho chiesto aiuto al cellulare ad amici e conoscenti, ma nessuno nella notte mi rispondeva».

Tre ragazzi di Lusigliè hanno tentato di raggiungere l’auto a nuoto ma non ce l’hanno fatta vista la quantità d’acqua rimasta sul manto stradale. Purtroppo quando i vigili del fuoco e il 118 hanno raggiunto il sottopasso, l’uomo era già morto. La salma dell’uomo è stata portata all’ospedale di Cuorgnè a disposizione della procura di Ivrea.  La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo sulla morte di  Zabena. Al momento il fascicolo non formula ipotesi di reato, in attesa che arrivino le relazioni degli interventi effettuati nel sottopassaggio, a cominciare da quella dei vigili del fuoco.

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