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Un progetto piemontese per valorizzare lettura e librai: è l’unico in Italia

TORINO. Iniziata la prima campagna, realizzata dalla Regione Piemonte, dedicata alle librerie indipendenti piemontesi. Il progetto, unico in Italia, è nato per promuovere, e dare visibilità, a un comparto strategico all’interno della filiera regionale legata al libro, con l’intento di valorizzare la figura dei librai, evidenziandone le specificità rispetto alla grande distribuzione, oltre alla loro duplice funzione di operatori culturali ed economici. Sono 180 le librerie coinvolte in tutte le province, e che esporranno nei prossimi mesi le locandine dedicate all’iniziativa.

La campagna prevede, inoltre, la realizzazione di affissioni in tutte le città capoluogo di provincia, a cadenza quindicinale, e per tutto il mese di dicembre, sui mezzi di trasporto pubblici di Torino, ma anche la distribuzione di cartoline nei circuiti Free Cards. «Con questo progetto vogliamo esaltare il ruolo delle librerie indipendenti piemontesi come fondamentali presidi culturali del territorio. Una funzione di grande importanza che siamo particolarmente impegnati a sostenere, valorizzando anche i librai come imprenditori culturali», ha dichiarato Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte.

La Regione Piemonte è da tempo impegnata a potenziare l’abitudine alla lettura, promuovendo una cultura del libro, quindi la lettura intesa come piacere, e a fare in modo che le attività che ruotano attorno al libro possano contribuire a creare un importante indotto economico, elevando il livello culturale della popolazione. L’obiettivo principale riguarda rendere sempre più numerosi i lettori, al fine di ridare vitalità al mercato editoriale con effetti che si riversino non solo su librai ed editori, o sulla frequentazione delle biblioteche, ma in generale su una benefica crescita culturale e civile della popolazione.

Sul sito www.librerieindipendentipiemonte.it l’elenco delle librerie incluse nel progetto.

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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