Economia

Countdown per i saldi in Piemonte: inizio il 5 gennaio

La Giunta regionale piemontese ha fissato anche quest’anno la data d’inizio dei saldi invernali per tutti i comuni della regione. Si tratta di sabato 5 gennaio 2019, un giorno prima dell’Epifania, e la durata sarà di otto settimane, anche non continuative, a partire dalla data iniziale.

I consigli suggerti ai consumatori, come sempre, riguardano diversi punti, tra cui: conservare lo scontrino; provare il capo, anche se non è obbligatorio; la possibilità dei cambi, dopo gli acquisti, dipende dal negoziante, a meno che ci sia un danno, o il capo non sia conforme, motivi per cui si prevede sostituzione, cambio, o restituzione del prezzo pagato; l’obbligo d’indicare il costo originario, lo sconto, e il prezzo finale; le carte di credito per i pagamenti si possono usare, se accettate dal negoziante; la “stagionalità” dei capi in saldo che di norma dovrebbe esserci. Alcuni commercianti torinesi ritengono che per i brand più conosciuti le vendite online portino un calo di quelle al minuto, ma nelle piccole boutique i clienti spesso si fidelizzano, recandosi direttamente in negozio, senza un danno per gli incassi.

L’Adiconsum recentemente ha stilato un vademecum per ricordare i diritti e i doveri dei consumatori in fase di acquisti.

  1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
  2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e rivolgersi agli esercenti di fiducia. Sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso spiacevoli sorprese.
  3. Attenzione inoltre all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.
  4. È consigliabile confrontate i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il costo di un capo o della merce a cui si è interessati per poi acquistarlo in saldo.
  5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che viene presentato in negozio.
  6. Nel periodo dei saldi i negozianti devono accettare i pagamenti con bancomat o carte di credito a norma di legge. Non sono ammesse deroghe.
  7. Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare indossare la merce. 
  8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa, il cui difetto deve essere denunciato al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta (non si può sostituire la merce se si cambia idea sul colore o sul modello, per questioni estetiche).
  9. È bene conservare sempre lo scontrino per poter eventualmente cambiare la merce difettosa e contestare l’acquisto.
  10. Il periodo dei saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto.

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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