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Cuneo, il Raduno nazionale dei bersaglieri slitta di un anno: dal 2021 al 2022

L’emergenza sanitaria da Covid-19 e il prolungamento delle misure di distanziamento sociale per i prossimi mesi costringono allo slittamento il Raduno di Roma 2020 e dei due successivi Raduni di Cuneo e La Spezia

CUNEO. Il capoluogo della Granda dovrà attendere il 2022 per vedere sfilare i fanti piumati. Le misure di sicurezza per il contenimento del Coronavirus che accompagneranno gli italiani nei prossimi mesi rendono impossibile lo svolgimento del Raduno di Roma 2020 – previsto a settembre – e si riflettono sull’organizzazione dei raduni di Cuneo 2021 e di La Spezia 2022. Il 69° Raduno Nazionale, che doveva tenersi nel capoluogo della Granda dal 17 al 23 maggio 2021 slitterà di un anno, al maggio 2022.

L’incertezza circa l’andamento del contagio da Covid-19 e l’impossibilità di svolgere, nei prossimi mesi, eventi e manifestazioni che prevedano una massiccia presenza di pubblico hanno costretto l’Associazione Nazionale Bersaglieri a rinviare di un anno il 68° Raduno di Roma 2020, che doveva svolgersi a settembre per celebrare il 150° anniversario della Breccia di Porta Pia e della Presa della Città Eterna, e a riprogrammare anche i due successivi appuntamenti di Cuneo e La Spezia, che subiranno entrambi il rinvio di un anno, rispettivamente al 2022 e al 2023.

“È un arrivederci e non certo un addio – dicono il sindaco di Cuneo Federico Borgna e l’assessore alle Manifestazioni Paola Olivero -. Forti e uniti contro le avversità continuiamo a lavorare per regalare nel 2022 alla nostra Città, alla nostra Provincia Granda, e non solo, un indimenticabile Raduno”.

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