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Nati l’8 ottobre: il giornalista ed editore torinese Giuseppe Augusto Cesana

Giornalista, editore e scrittore, ma anche imprenditore attivo nel campo delle costruzioni ferroviarie. Giuseppe Augusto Cesana rappresenta uno di quei personaggi poliedrici e dai mille interessi figli della Torino risorgimentale. Nasce a Torino l’8 ottobre 1821. Compiuti gli studi nella sua città si trasferisce a Pavia per frequentare l’università, conseguendo poi la laurea a Padova.

Di sentimenti patriottici, partecipa a Milano all’insurrezione del marzo 1848 contro gli austriaci, che vengono temporaneamente cacciati dalla città. Il 22 luglio successivo, arruolatosi nell’esercito lombardo, rimane ferito nella battaglia contro gli austriaci combattuta sul Monte della Corona, a nord di Rivoli. Con la piega avversa presa dalla guerra, e il ritorno degli austriaci in città, ripara in Canton Ticino, raggiungendo Giuseppe Garibaldi a Luino, dove assiste alla sua vittoria del 15 agosto contro alcuni reparti croati.

Nel settembre 1848 ritorna a Torino, dove viene assunto dal neonato periodico La Concordia come redattore. In questa sua prima esperienza, durata due anni, viene ricordato per una prosa “vivace, acuta e mai prolissa”. Si trasferisce poi a Milano, dove porta con sé la fama dei suoi articoli e continua l’attività in un settimanale educativo, La Domenica. Nel 1850 fonda il suo primo periodico, un quindicinale umoristico chiamato La Società e partecipa al contempo alla redazione della Babele Comica. Nei due giornali riversa tutta la sua carica di umorista, accompagnata da una satira sottile ma penetrante.

Nel 1853 con Vittorio Bersezio e Giovanni Piacentini fonda l’Espero, che lascia ben presto per passare alla direzione de Il Fischietto. Successivamente è tra gli iniziatori del Pasquino (1856), della Gazzetta di Torino (1860) e del Corriere Italiano (1865). Nel giugno 1870, sempre con l’amico Piacentini e col barone De Renzis, fonda a Firenze Il Fanfulla che, trasportato a Roma l’anno successivo, diviene in breve uno dei più autorevoli periodici del tempo.

A Roma Cesana è legato anche in un altro settore, quello delle costruzioni ferroviarie. La spinta viene sicuramente dal secondo, già concessionario della funicolare del Vesuvio. Nel 1875 il Parlamento gli accorda la concessione per una linea ferroviaria da Roma a Nemi, il cui progetto viene presentato nel 1872, ma non riesce a decollare. Nel 1880, quando sulle ceneri del progetto viene costruita la tranvia Portonaccio-Ciampino-Marino il Cesana sparisce del tutto dalla vicenda, e lo si ritrova, ormai anziano e ritirato dagli affari, impegnato nell’attività di scrittore di bozzetti, novelle e l’autobiografico Ricordi di un giornalista (1890-92). Suo figlio Luigi (Milano 1851-Roma 1932) sarà il fondatore (1878) e in seguito direttore del quotidiano romano Il Messaggero.

Cesana muore a Roma il 28 ottobre 1903: ha da poco compiuto 82 anni.

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