Categories: Libri

Spaccio al Salone: i libri “terroni” di Scampia

TORINO. Al Salone è bello farsi sorprendere, senza andare alla ricerca spasmodica di qualcosa da trovare. E in questo modo succede che, tra uno stand e l’altro, si può approdare in uno di quelli che raccontano storie di vita sorprendenti.
Rosario Esposito La Rossa ha 29 anni, e ha “ereditato” la casa editrice Marotta&Cafiero, che da Posillipo, dove risiedeva dal 1959, ora ha sede a Scampia, quartiere periferico di Napoli, noto per il degrado e la criminalità. Il “passaggio di consegne” è stato, come spiega il giovane editore, un regalo, in realtà: «Nel 2004, perdendo un cugino per un attentato di camorra, avevo pensato di scrivere un libro per ricordarlo. Nel momemto in cui decisi di pubblicarlo, la casa editrice mi fece questa proposta. Avevo appena terminato la maturità».
Rosario, che da piccolo voleva fare il calciatore, allora decide di trasferire la sede della casa editrice, e apre la prima enolibreria di Scampia, chiamandola “La Scugnizzeria”. Ma non si ferma qui. La libreria, infatti, promuove libri del sud e “reinterpreta” in maniera positiva quei termini come “piazza di spaccio, o pizzini”, tipici del linguaggio mafioso, dando agli stessi un’accezione nuova. «Noi spacciamo libri, e i pizzini della legalità sono calamite, nate da un’idea di Salvatore Coppola, un altro editore, che ne ha anche dedicato uno ad Antonio. Il nostro fine è quello di impossessarci nuovamente delle parole rubate alla mafia».
Premiati dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella col titolo di “Cavalieri al merito”, i ragazzi della enolibreria, otto giovani con meno di 30 anni, s’interessano anche a progetti da promuovere nelle scuole di Scampia, come corsi di giornalismo, di recitazione, di poesia, e molti altri. E i risultati di tutto questo lavoro? «Scampia è cambiata parecchio negli anni. Oggi ci sono zero piazze di spaccio, e se si pensa che prima se ne contavano oltre venti, c’è da essere ottimisti. Noi contribuiamo a migliorare il territorio con i libri, libri che trattano tematiche civili e sociali, ma non pallose», ci tiene a sottolineare Rosario.
La casa editrice, presente al Salone del Libro per la sesta volta, ha poi una chicca da “farsi regalare”: il libro sospeso. Come da tradizione partenopea, infatti, il caffè sospeso, usanza napoletana che risale alla seconda guerra mondiale, quando, per solidarietà chi poteva pagava alla cassa il proprio caffè e ne aggiungeva un altro da lasciare a chiunque lo chiedesse, si è trasformato in libro che, chi vorrà, potrà donare ai ragazzi di Scampia.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

“Cuneo è la nuova Capitale” | Bye bye Torino: ordinanza a livello nazionale, la decisione è definitiva

Ora è ufficiale: si sposta il baricentro del Piemonte da Torino a Cuneo, da adesso…

48 minuti ago

Bimbo mangia pancarré e si ubriaca: “dentro c’era alcol etilico” | Queste marche lo mettono per trattare la muffa

L'eterna disputa tra pane artigianale e confezionato alla prova della verità, tra ingredienti e luoghi…

12 ore ago

“Peli nella carne del supermercato” | Non comprate mai da qui: dentro trovi più capelli di un parrucchiere

Se compri in questo supermercato ti capita la sorpresina. Attenzione alla carne, è pelosa La…

14 ore ago

Ultim’ora: questo aeroporto è stato cancellato a tutti gli italiani | Non puoi più partire: è per la tua sicurezza

Volare è un'avventura, ma cosa succederebbe se vi dicessimo che per la vostra sicurezza, un…

17 ore ago

“Mi hanno venduto un cane alieno” | La denuncia di questo proprietario: è grande quanto un cavallo di razza

Immaginate di portare a casa un adorabile cucciolo, ignari che state per accogliere un vero…

19 ore ago

Ultim’ora: ecco le strisce blu “trappola” | Appaiono e scompaiono in base a chi c’è parcheggiato: così ti multano

Fai attenzione dopo aver parcheggiato, potresti ritrovare la tua macchina sulle strisce blu senza saperlo:…

22 ore ago