TORINO. All’interno della proposta dei provvedimenti antismog allo studio del Tavolo metropolitano di Torino della qualità dell’aria, illustrata dal vicesindaco della Città Metropolitana Marco Marocco, alcuni riguardano gli Euro 4 diesel, bloccati in inverno dal 2020, i veicoli a benzina e diesel fino a Euro 2, con uno stop tutto l’anno, e il blocco dei diesel Euro 3 dal prossimo inverno.
I blocchi hanno diverse finalità, tra cui lo svecchiamento del parco veicoli circolanti. Inoltre, s’ipotizzano contributi per la conversione dei veicoli commerciali grazie alla miscelazione dei carburanti in uso con Gpl, a fronte della richiesta di alcuni Comuni di flessibilità per i veicoli commerciali di piccole e medie dimensioni. Allo studio anche deroghe per raggiungere le stazioni ferroviarie.
I dati rilevati nel 2017 nella relazione annuale di Arpa e Città metropolitana di Torino confermavano la nota criticità del territorio, in particolare dell’area urbana torinese, a rispettare i valori limite e obiettivo per la protezione della salute umana. Dei 12 inquinanti per i quali erano stabiliti valori di riferimento, 7 – monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO2), benzene e metalli (Pb, As, Cd, Ni) – rispettavano ampiamente i rispettivi valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano. Il superamento del valore limite annuale del PM10 era avvenuto in 5 stazioni su 18, mentre quello del valore limite giornaliero in 14 stazioni su 18.