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Sex robot e amori futuribili: il nuovo libro di Balistreri sotto la lente il 10 ottobre

TORINO. Lo sviluppo scientifico e tecnologico dei prossimi decenni potrebbe trasformare profondamente le nostre società. Sex robot, sexy robot, robot per il sesso, macchine pensate per sostituire gli umani, anche a letto. Sì, avete capito bene. Faremo sesso con un robot, in un futuro non tanto lontano. La fantascienza stavolta non c’entra. I robot del sesso sono già una realtà: per il momento i prototipi sono alquanto grezzi e assai poco sofisticati, ma presto la tecnologia sarà in grado di produrre copie sempre più simili all’uomo, capaci di interagire con gli esseri umani rispondendo a specifici stimoli vocali, visivi e tattili. Sapranno riconoscere l’interlocutore, ne comprenderanno lo stato d’animo e impareranno a conoscerne gusti e preferenze.

Maurizio Balistreri ci introduce nell’affascinante mondo del sesso del futuro con il suo libro Sex robot: l’amore al tempo delle macchine. Lo fa affrontando senza tabù e senza sconti tutte le questioni etiche che verranno sollevate dalla commercializzazione su larga scala dei sex robot. Cosa ne sarà dell’amore se le nostre relazioni sessuali si consumeranno con una macchina? Cosa avverrà al mondo del sesso a pagamento e della pornografia? I sex robot aumenteranno o diminuiranno la violenza sessuale? Oltre a confrontarsi con il dibattito internazionale sull’accettabilità morale dei sex robot, il libro prende in esame gli studi più recenti sui videogiochi violenti e sulla pornografia, mettendo in discussione la convinzione diffusa che praticare giochi violenti o assistere a rappresentazioni violente corrompa le persone e le renda aggressive. I sex robot non soltanto potrebbero essere uno strumento importante per esprimere ed esplorare le nostre fantasie sessuali più proibite, ma potrebbero anche essere usati per il trattamento dei sex offender e dei pedofili. Un libro che mette in discussione i nostri pregiudizi nei confronti dei sex robot e che con chiarezza e semplicità ci aiuta a ragionare e a riflettere su un futuro che è già presente, nella consapevolezza che 1 robot cambieranno la nostra vita.

L’associazione Juvenalia organizza un incontro in cui oltre all’autore per parlare di questo tema interverranno anche la psicologa Sara Veggi e la sessuologa Michela Molinari. Per un’associazione che si interessa alla formazione degli adolescenti e delle loro famiglie, parlare di sessualità “meccanica” potrebbe apparire fuori luogo. Eppure non è così come ci tengono a sottolineare i responsabili dell’associazione:  «Juvenalia si occupa di relazione e le relazioni tra adolescenti sono costruzioni delicate che richiedono strumenti concettuali che sono essi stessi in via di sviluppo. Sarebbe quindi un errore eludere la questione delle relazioni e del vissuto che a esse si accompagna, con tutte le difficoltà che possono emergere, ed evitare il dibattito su questo argomento, che invece può essere molto utile per individuare problemi, discutere soluzioni e ragionare su cosa sia davvero “giusto” o “sbagliato” in un campo così importante».

L’appuntamento è  mercoledì 10 ottobre alle 18.30 da “Nora books&coffee” di via Delle Orfane 24/d a Torino.

Maurizio Balistreri, Sex robot. L’amore al tempo delle macchine, Fandango Libri, 18 euro

 

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