TORINO. «E’ finita! siamo per la settima volta consecutiva campioni d’Italia! siamo entrati… nel mito!». Con questo tweet, pochi secondi dopo la fine della partita di Roma, il club bianconero celebra l’ennesimo titolo della sua storia. L’immagine è quella dell’intera squadra schierata con le coppe dei primi 6 scudetti del ciclo su altrettante colonne, il settimo che spunta dal basso su un’altra colonna.
E’ bastato un pareggio, peraltro abbastanza incolore, contro la Roma, a regalare il settimo sigillo alla squadra di Allegri. Dunque, la Juventus ha vinto il braccio di ferro con il Napoli con una giornate di anticipo, rendendo di fatto inutile la vittoria sulla Samp degli azzurri, staccati di quattro punti.
Il settimo scudetto consecutivo passerà alla storia non tanto per il solito record, riscritto anno dopo anno (nessuno ne aveva mai vinti così tanti di fila), quanto per essere stato il più sofferto, anche il più polemico. Forse l’ultimo dell’era Allegri, che potrebbe essere giunta al termine.
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