Categories: Economia

Scienza nuova: più elementi umanistici agli aspiranti ingegneri

TORINO. Nasce Scienza nuova, l’istituto di studi avanzati con lo scopo di dare elementi “umanistici” agli aspiranti ingegneri del Politecnico di Torino, un incontro di filosofia e saperi scientifici all’insegna della “contaminazione positiva” tra l’Università degli studi di Torino ed il famoso ateneo in Corso Duca degli Abruzzi.

«Oggi l’industria si trova un po’ nella situazione in cui era l’arte nell’Ottocento, quando ci si chiedeva cosa ne sarebbe stato dei pittori con l’arrivo della fotografia. Ora la manifattura è di fronte a un quesito simile: cosa deve fare nel momento in cui la produzione viene svolta dalle macchine oppure viene trasferita altrove? La risposta è che deve puntare sui propri asset immateriali», spiega Maurizio Ferraris, filosofo e ordinario dell’Università di Torino.

Proprio per questo, nasce al Poli il “SUSST“, una realtà universitaria di “Scienze Umane e Sociali su Scienza e Tecnologia”, per «l’avvio di una riflessione sul ruolo delle scienze umane e sociali in un Politecnico, che permetta all’Ateneo di dotarsi di una strategia al passo con le migliori pratiche internazionali» . Un obiettivo all’apparenza semplice, ma di assoluto interesse per le realtà accademiche: l’idea è selezionare studenti in corso di dottorando per fornire loro le conoscenze necessarie per diventare la nuova classe dirigente, a partire dalle conseguenze e dagli sviluppi che ha portato “l’industria 4.0”.

«Vogliamo evitare che Torino faccia la fine di Detroit, cosa che finora non è avvenuta. E questa interazione tra Poli e Università può fare molto, forse anche più di altre iniziative», continua Ferraris.In un mondo in cui l’ingegnere ha sistematicamente a che fare con i problemi sociali, separare una conoscenza tecnica da una conoscenza umanistica non è più possibile e, come spiega anche il filosofo, lo stesso vale anche per gli umanisti, dal giornalista al docente.Con sede in corso Montevecchio, attualmente sono una ventina gli accademici e ricercatori che, scelti tra le due università, andranno ad occuparsi del tema.

«Gli altri atenei europei hanno quasi tutti dipartimenti con sociologi, antropologi, storici e anche noi vorremmo avere una presenza analoga, con modalità ancora da valutare», spiega Juan Carlos De Martin, ordinario del Poli e fondatore di “Susst”.

Redazione

Recent Posts

“Vi tocca andare a piedi”, riconsegna immediata per 400 mila automobili | La nota casa automobilistica nei guai

Il mondo dell'automotive è senza pace: produzione e fatturati in calo per tutti, ora spunta…

8 ore ago

SUPERBONUS, adesso dovete sborsare tutto | In arrivo la sassata da parte dell’Agenzia delle Entrate

La tormentata vita del Superbonus è arrivata al capolinea: il provvedimento tanto discusso presenta il…

13 ore ago

Sciopero generale per la Palestina: oltre 50mila persone in piazza a Torino

Aumentano le manifestazioni tutta Italia a favore del popolo palestinese. A Torino sfilano in 50mila…

17 ore ago

Non vuole più farlo nessuno, eppure è il lavoro più ricercato al mondo | Specializzati prima che sia troppo tardi

Mestieri essenziali, richiesti e sottovalutati: la tua occasione per entrare in un mercato senza concorrenti…

18 ore ago

Piemonte – Giappone, la regione italiana è entrata nel mirino, la conquisteranno a breve | La crisi li spinge in Italia

C'è una storia che sta per cambiare il futuro di una delle regioni più belle…

21 ore ago

BONUS MANCETTA DELLA NONNA, € 100 se sull’applicazione invii la domanda entro il 31 | Un vero regalo

Chi non vorrebbe ricevere un piccolo, inaspettato regalo per coltivare le proprie passioni? Ora puoi…

1 giorno ago