Salvata neonata prematura con intervento cardiologico innovativo e non invasivo

Alla Città della Salute di Torino utilizzata per la prima volta in Italia una nuovissima tecnica su una bimba di appena 1200 grammi

TORINO. Nei giorni scorsi è stato effettuato un intervento cardiologico innovativo non invasivo per la chiusura del Dotto di Botallo su una neonata prematura, presso la Città della Salute di Torino. E’ la prima volta in Italia che viene utilizzata questa nuovissima tecnica su una bimba di così piccole dimensioni (1200 grammi). La piccola, di origine marocchina, è nata prematura a metà aprile alla 28esima settimana di gravidanza, dopo un cesareo urgente con un peso di 1090 grammi. Dopo quattro tentativi di chiusura farmacologica del Dotto risultati inefficaci, nei giorni scorsi si è deciso di intervenire in modo percutaneo, passando dalla vena femorale.

La bimba è stata trattata (quando pesava 1200 grammi) in modo non invasivo, tramite cateterismo cardiaco, durato meno di 30 minuti, dall’équipe di Cardiologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dalla dottoressa Gabriella Agnoletti). Si tratta della più piccola bimba trattata in Italia con questo metodo. La bimba, ricoverata dalla nascita presso la Neonatologia ospedaliera dell’ospedale Sant’Anna di Torino (diretta dal dottor Daniele Farina), ora sta meglio, respira spontaneamente ed ha sospeso tutti i farmaci. Questo miracolo è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra le équipes di Cardiologia pediatrica, Neonatologia ospedaliera e Cardiochirurgia pediatrica del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino “Regina Margherita” (diretto dalla professoressa Franca Fagioli).

Il dotto di Botallo è un vaso sanguigno arterioso che, durante la vita fetale e nelle prime ore, garantisce la vita del bimbo nella pancia della mamma (con un flusso di sangue tra arco dell’aorta ed arteria polmonare). In genere entro due giorni dalla nascita, questo vaso si chiude e permette il passaggio dalla circolazione fetale a quella neonatale. Nel bimbo gravemente prematuro, questo però non succede ed il dotto di Botallo pervio può creare seri problemi alla circolazione del piccolo neonato, causando scompenso cardiaco ed insufficienza multiorgano. Il trattamento di questa condizione è di solito medico e, in caso di fallimento, cardiochirurgico. Recentemente la possibilità di chiudere il dotto di Botallo per via percutanea (passando dalla vena femorale ed inserendo all’interno del vaso un piccolo tappo) è diventata una valida opzione cardiologica poco invasiva.

Questa nuova tecnica permette a questi piccoli di avere un trattamento meno invasivo ed aggressivo e di poter, con meno traumi, continuare la loro battaglia per la vita.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Mutuo, regalissimo Meloni: quest’anno sconto di 760€ | “Così mandano in rovina le banche”, è un suicidio

La Meloni ti fa un regalo per il tuo mutuo, quest'anno puoi avere uno sconto…

4 ore ago

Scoperte due mummie di 7.000 anni fa: “il loro DNA non è umano” | Ritrovamento agghiacciante

La scoperta senza eguali, con mummie di 7.000 anni fa che non hanno nulla di…

14 ore ago

Tassa sui morti, Meloni ha già deciso gelando l’Italia: 300€ alle famiglie in lutto | Oltre al danno la beffa

La Premier Giorgia Meloni adesso esagera e impone una tassa da 300 euro che colpirà…

18 ore ago

Auto diesel, dietrofront dell’Europa: è la fine del nazi-divieto | Le continueranno a produrre finché campi

Per fortuna arriva il dietrofront dell'Europa, non ci sarebbe più alcun divieto, le continueranno a…

23 ore ago

Maurizio Rasero, presidente della Provincia di Asti interviene sulle multe: “Senza gli introiti degli autovelox non avremmo le risorse necessarie per andare avanti”

Esplode una nuova polemica relativa agli autovelox, i tanto discussi dispositivi stradali che vigilano sul…

24 ore ago

Alessandria: tragico scontro auto e moto a Castelceriolo | Muore a 24 anni

Un drammatico incidente stradale si è verificato nell'alessandrino a causa del quale purtroppo un giovane…

24 ore ago