TORINO. La straordinaria intellettuale chivassese Marina Rota continua a mettersi in gioco: dopo aver riscosso unanimi consensi come poetessa (la sua silloge gozzaniana Amalia, se Voi foste uomo… ha avuto ovunque un successo travolgente), eccola in veste di curatrice di “Ritratti”, la nuova collana di libri biografici della “Golem Edizioni” di Torino, che si inaugura in questi giorni con l’uscita del primo volume, Il mio romanzo familiare di Stella Bolaffi Benuzzi, storia di quattro generazioni della leggendaria famiglia di origini ebraiche, “regina” della filatelia italiana. La ditta Bolaffi venne fondata nel 1890 e un po’ tutti i componenti i rami più stretti della parentela vennero cooptati in questa attività di incentivo del collezionismo dei francobolli, destinata a un grande successo planetario. Il più famoso esponente della stirpe, Giulio Bolaffi, fu anche comandante partigiano.
Con il sottotitolo ariostesco “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori”, scelto non a casoper simboleggiarne le quattro fondamentali parti, il libro di Stella Bolaffi Benuzzi (corredato da una prefazione del notissimo giornalista e scrittore piemontese Aldo Cazzullo) racconta tantissimi aneddoti, molti dei quali inediti e ghiotti (pure con protagonisti d’eccezione come artisti, intellettuali, imprenditori, sportivi) e si sofferma anche sui sentimenti d’altruismo e d’amore di cui i Bolaffi tutti, più o meno, furono portatori.
Sabato 10 novembre, con inizio alle 18,00, nella Sala Grande del Circolo dei Lettori di Torino, in via Bogino, 9, avrà luogo la prima presentazione di questo imperdibile memoriale. Assieme a Marina Rota, dialogheranno con l’autrice Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e lo scrittore, pittore e poeta Nicola Bolaffi.
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