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Prorogata a Rivalta la mostra fotografica sui manicomi

La locandina della mostra

RIVALTA. La mostra Matti, dall’emarginazione all’integrazione a 40 anni dalla Legge Basaglia, del fotografo torinese Mauro Vallinotto, è stata prorogata fino a mercoledì della prossima settimana. La mostra è stata inaugurata il 12 aprile al Castello degli Orsini di Rivalta e avrebbe dovuto chiudere il 10 maggio, ma l’afflusso di pubblico e l’interesse suscitato hanno convinto il Comune e gli organizzatori a prolungare l’apertura. Si contano in tutto 84 fotografie,gli scatti ripercorrono un momento significativo dell’esperienza professionale di Vallinotto, che a fine anni sessanta documentò le condizioni di vita degli internati nei manicomi di via Giulio a Torino, di Villa Azzurra a Grugliasco e della Certosa di Collegno. Il fotografo, immortalò di nascosto le persone che erano rinchiuse nei reparti, aprendo uno squarcio su una realtà fino ad allora inaccessibile. La pubblicazione sull’Espresso, delle foto di alcuni bambini legati ai loro letti, portò ad un intervento della magistratura, che accelerarono il percorso verso la chiusura delle strutture. Vallinotto ha asserito che la mostra non è solo uno sguardo sul passato, poiché accanto alle foto storiche, ha proposto anche immagini scattate a distanza di diversi anni, questo per poter documentare le nuove realtà terapeutiche introdotte dalla Legge Basaglia. Ha inoltre spiegato che si trattava di pazienti accolti nelle comunità e di ex pazienti che si sono reintegrati nella società. Infine, sostiene di aver “incontrato singoli pazienti e anche ex ricoverati che si gestiscono in piena autonomia, sono persone che possono vedere la luce in fondo al tunnel”.

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