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Torino festeggia i 100 anni di Bruno Segre, antifascista, avvocato e pensatore libero

TORINO. Sono trascorsi 100 anni dalla nascita di un uomo, Bruno Segre, tra tanti, ma testimone di qualcosa che non molti hanno vissuto. «A quei giovani era stato impedito di vivere la loro giovinezza, spostati di colpo, tra episodi di violenza e scene di orrore, dall’adolescenza innocente alla consapevolezza desolata della maturità. Vecchi dunque senz’essere stati giovani […]. Se è vero che dopo i quarant’anni, al nostro intimo riappare la vita passata e bruciano in un arrière-goût rimorsi, ingiustizie e sacrifici, cosa diranno, cosa faranno quegli uomini defraudati della loro giovinezza?». È nel settembre del 1944 che il torinese ventiseienne Bruno Segre, antifascista, è arrestato, per la seconda volta, e recluso prima nella caserma in via Asti, e in seguito, nelle Carceri Nuove. Nel 1946 racconta la storia della sua prigionia in un memoriale, “Quelli di via Asti”, rimasto inedito, in cui narra di fascisti e partigiani, gente comune, uomini e donne brutali, eroici, solidali, doppiogiochisti.

Dal momento che la memoria non va perduta, in quanto costituisce la Storia, dal 3 all’8 settembre Torino ospiterà alcuni eventi organizzati per celebrare i 100 anni dalla nascita dell’avvocato Bruno Segre, un partigiano che, durante la Seconda Guerra Mondiale, visse due volte il carcere, ma partecipò alla Resistenza, e nel dopoguerra difese l’obiezione di coscienza, i diritti civili e la laicità. Gli incontri previsti, tra cui uno spettacolo teatrale e una visita ai luoghi della memoria, e che si svolgeranno in posti significativi per Segre, sono coordinati del Centro studi Piero Gobetti, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, la Città di Torino, il Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza, e altri enti.

Bruno Segre

Nato a Torino il 4 settembre 1918, attualmente presidente onorario dell’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, vicepresidente della Società per la Cremazione di Torino e presidente della Federazione provinciale dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, dopo aver conosciuto la guerra, il fascismo, il carcere, da giornalista diventa avvocato, partecipando a lotte politiche, legali e culturali.

Allievo di Luigi Einaudi, intellettuale che fu, inoltre, uno dei presidenti della Repubblica Italiana, da subito si scontrò con la realtà di essere figlio di un genitore ebreo ai tempi delle leggi razziali fasciste, ragione per la quale non poté esercitare la professione di avvocato. Nel 1943, dopo essere stato arrestato per disfattismo politico, inizia quindi un’esistenza clandestina con la propria famiglia in un piccolo paese del Cuneese. Partecipa alla Resistenza armata, e, finita la guerra, lavora come cronista per alcune testate nazionali.

Riprende poi la pratica legale, fonda nel 1949 il mensile “L’incontro”, che compirà 70 anni nel 2019, diventa consigliere degli Ospedali Psichiatrici di Torino, Collegno, Grugliasco, dell’Ordine regionale Piemonte-Valle d’Aosta dei giornalisti e della Federazione Nazionale Stampa Italiana.

Il suo nome, però, è legato allo spirito battagliero e coraggioso che lo caratterizza da sempre, dalla difesa del primo obiettore di coscienza in Italia, all’aver condotto una lotta politico-legale per il divorzio, nelle strade, nei teatri, nei dibattiti sui giornali, con iniziative eclatanti, come quella organizzata con la Lega Italiana Divorzio in cui furono lanciati volantini dai palchi del Teatro Carignano, a Torino, durante un comizio antidivorzista.

Non si è mai arreso Segre: «Bisogna avere il coraggio di lottare per i propri ideali e di dire sempre le cose che si pensano ad alta voce, apertamente, senza tentennamenti», ha dichiarato nel giorno del suo 99° compleanno.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI 3/8 SETTEMBRE 2018

Lunedì 3 settembre, ore 17.30 – 20
Centro Studi Sereno Regis (via Garibaldi 13)
BRUNO SEGRE, L’AVVOCATO DEGLI OBIETTORI DI COSCIENZA
L’obiezione di coscienza in Italia dal secondo dopoguerra ad oggi: da Pietro Pinna alla legge 772, fino alle sfide attuali.

Martedì 4 settembre, ore 11 – 13
Circolo della Stampa – Palazzo Ceriana Mayneri (Corso Stati Uniti 27)
BRUNO SEGRE, GIORNALISTA
Un giornale al servizio della libertà: “L’INCONTRO”. Un giornalista impegnato per la pace, i diritti civili, la tolleranza, il dialogo.

Mercoledì 5 settembre, ore 18 – 20
Fondazione Fulvio Croce (via Santa Maria 1)
BRUNO SEGRE, AVVOCATO
Un giurista moderno, innovatore attraverso l’esempio: “esercitare l’avvocatura mi sembrava non soltanto soddisfare una vocazione, ma anche conquistare una fonte di libertà e di indipendenza”.

Giovedì 6 settembre, ore 18
Teatro Vittoria (Via Antonio Gramsci 4)
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE, “NON MI SONO MAI ARRESO” DI ALAN MAURO VAI
Liberamente tratto da “Non mi sono mai arreso – Intervista all’Avvocato Bruno Segre” di Nico Ivaldi.

Venerdì 7 settembre, ore 10-19
Polo del ‘900 (via del Carmine 14)
BRUNO SEGRE, UNA VITA RESISTENTE
Le diverse facce di un impegno coerente: antifascismo e resistenza, politica e società, il laicismo, l’obiezione di coscienza e la battaglia per il divorzio. Con la testimonianza dei rappresentanti degli istituti culturali e delle associazioni della memoria.

Sabato 8 settembre, ore 12.30
Ex caserma La Marmora (via Asti 22)
FESTA IN ONORE DI BRUNO SEGRE
A cura dell’Associazione Via Asti Liberata e del Centro studi Piero Gobetti.
Saluto di Bruno Segre ai partecipanti al pranzo conviviale in suo onore. A seguire, visita ai luoghi della memoria a cura dell’Associazione “Papaveri rossi”.

 

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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