Appuntamenti

Il risveglio autunnale di Cervere: dal 10 al 25 novembre torna la Fiera del porro

CERVERE. Anche quest’anno il piccolo centro di Cervere, nel Cuneese, si appresta a vivere quindici giorni di festeggiamenti autunnali nel segno del porro. Quella che si terrà dal 10 al 25 novembre organizzata dalla Pro loco Amici di Cervere, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sarà la 39ª edizione della manifestazione. Un evento che punta a valorizzare ed apprezzare le qualità di questo ortaggio a metà tra aglio e cipolla, ma più delicato, che a Cervere viene coltivato, studiato, pulito e venduto forte di una tradizione che i decenni gli hanno costruito attorno.

La Fiera Porro Cervere 2018 è incentrata sugli appuntamenti culinari organizzati sotto il PalaPorro, la grandiosa struttura che occupa interamente la centralissima piazza San Sebastiano. Ogni appuntamento è condito da musica ed occasioni di festa, il tutto per circondare la kermesse di un clima quanto più conviviale possibile, nonché di momenti di approfondimento culturale e valorizzazione delle realtà della Granda. La Fiera dura due settimane (3 weekend), durante il mese migliore per la raccolta, la commercializzazione e la degustazione del Porro Cervere:novembre.

La kermesse ha raggiunto notorietà di caratura nazionale anche grazie ai gemellaggi stipulati negli anni per esaltare tutta la filiera di qualità che c’è dietro il Porro Cervere. Una filiera che nasce da lontano: un terreno dalla natura particolare, un microclima generato dalla conformazione del territorio, il legame della comunità con le proprie radici e infine una tradizione che ha coltivato il nome del Porro Cervere nell’arco di quasi 40 anni. Il risultato è un mix di folklore e gusto, divertimento e cultura, sapori e profumi: una commistione che anima le vie di Cervere per due settimane, dando vita ad una serie di appuntamenti dedicati in cui trovano spazio anche le eccellenze di tutta la Provincia Granda. Il porro non è soltanto simbolo del paese, insomma, ma è simbolo di quella biodiversità che rende l’Italia un posto speciale, ove la scommessa sulla qualità è sempre premiante.

In quanto al porro prodotto a Cervere così lo descrive il Consorzio: «I terreni di Cervere ove si coltiva questo ortaggio hanno caratteristiche pedologiche particolari, cioè sono composti da limo, sabbia fina e calcare; questa combinazione è abbastanza rara in natura. Il porro in questi siti acquista un sapore dolce, gradevole al palato ed è più digeribile. Inoltre in questa zona vi è un clima particolare (microclima) cioè una luminosità buona, ma non violenta, che determina la produzione di porri assai lunghi e teneri con basso contenuto in lignina e cellulosa (sostanze difficilmente digeribili). La ventosità leggera e costante, ma non intensa e violenta, determina condizioni sfavorevoli allo sviluppo delle malattie fungine per cui non vi è la necessità di effettuare trattamenti con prodotti anticrittogamici. Il fatto che il Porro di Cervere è più tenero, più dolce e più digeribile è da imputare alle caratteristiche pedoclimatiche del sito ove viene coltivato».

E, ancora: «Le proprietà alimentari del Porro sono modeste, come per molte verdure, il che significa basso contenuto calorico, 100 gr. di porro edibile forniscono 25 – 30 calorie. Le proprietà salutistiche sono molteplici, come per tutte le erbe medicinali, il porro può avere un’azione curativa assai blanda, mentre la sua azione preventiva può essere notevole se il suo consumo si protrae per un certo tempo».

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