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Preoccupano le condizioni di salute di Sergio Marchionne, oggi cambiano i vertici di FCA, Ferrari e CNH

Sergio Marchionne
Sergio Marchionne e John Elkann
Sergio Marchionne e John Elkann

TORINO. Anche se dal gruppo FCA arriva un secco “no comment”, le condizioni di salute dell’amministratore delegato Sergio Marchionne pare si siano aggravate all’improvviso negli ultimi giorni. Secondo le notizie ufficiali, il manager è stato operato a fine giugno alla spalla destra all’Ospedale Universitario di Zurigo, in Svizzera. Ma la degenza si è prolungata più del previsto. Le indiscrezioni si sono dunque succedute con insistenza, soprattutto dopo la decisione di convocare urgentemente per oggi i Consigli di amministrazione di Fca, Ferrari e Cnh industrial per esaminare il nodo della sua successione. L’ultima apparizione pubblica di Marchionne risale al 26 giugno quando ha partecipato alla cerimonia di consegna a Roma di una Jeep Wrangler ai carabinieri.

Sergio Marchionne, arrivato a Torino nel 2004, avrebbe dovuto lasciare il gruppo il prossimo anno, nell’assemblea di Amsterdam che approverà i conti 2018, ma avrebbe dovuto mantenere la guida della Ferrari. Per la sua successione Fca si è sempre parlato di una scelta interna. Quattro i nomi in ballo: Alfredo Altavilla, responsabile Emea del gruppo, Richard Palmer, direttore finanziario, Mike Manley, responsabile del marchio Jeep e Pietro Gorlier, ad di Magneti Marelli. Negli ultimi giorni è stato ipotizzato l’arrivo di Vittorio Colao, per dieci anni alla guida di Vodafone.

In Ferrari la decisione pare sia già stata presa e verrà ratificata nel Cda di oggi: Louis Carey Camilleri, membro del board Ferrari, dovrebbe essere il nuovo amministratore delegato, mentre John Elkann rivestirà la carica di presidente. L’indiscrezione arriva da Automotive News Europe.  Studi in economia e business a Losanna, solida preparazione ed esperienze di primo piano nel mondo degli affari,  quello di Louis Carey Camilleri è un profilo internazionale. Nato ad Alessandria d’Egitto da famiglia maltese, 63 anni, parla quattro lingue e vanta un patrimonio stimato in 150 milioni di sterline. Tre figli, divorziato, gli sono state attribuite numerose relazioni, l’ultima con la top model Naomi Campbell. E’ in Svizzera, dopo gli studi, che inizia la carriera di Camilleri, che nel 1978 entra in Philip Morris come analista di sviluppo del business. All’interno dell’azienda ricopre diversi incarichi, tutti di crescente importanza, fino a diventare presidente e amministratore delegato del colosso delle sigarette. Ha ricoperto analoghi incarichi anche in Kraft Foods ed è stato nel consiglio di amministrazione della messicana America Movil, il quarto operatore di telefonia mobile al mondo per numero di abbonati, e di Telmex International, holding di telecomunicazioni messicana.

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