TORINO. L’idea è quella di fornire ai professionisti del settore benessere nozioni utili a individuare eventuali segnali di difficoltà o per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza. Su queste basi è nato l’accordo tra la Regione Piemonte e il Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte, in base al quale ogni salone di bellezza che darà la propria disponibilità diventerà una sorta di punto d’ascolto. Parrucchieri ed estetisti piemontesi oltre ad offrire i loro servizi e il loro sapere i termini di bellezza e benessere diventeranno anche delle “sentinelle” delle donne.
«Come CNA Impresa Donna siamo molto contente e onorate che un’iniziativa di questo genere sia tra gli atti conclusivi del nostro incontro nazionale – ha sottolineato Cristiana Alderighi, coordinatrice nazionale di Cna Impresa Donna -. Siamo sempre dalla parte delle donne, con le donne e per le donne come imprenditrici e come destinatarie delle nostre attività», mentre Maria Fermanelli, presidente di Cna Impresa Donna aggiunge: «Si parte di qui proprio per segnare un primo passo verso il panorama nazionale. Useremo l’esperienza del Piemonte per creare un progetto trasversale che coinvolga le imprese del Benessere e tutte le imprenditrici del sistema Cna».
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