TORINO. Oggi e domani (sabato 8 e domenica 9 giugno) si tiene la terza edizione di Open House Torino: un’opportunità unica per visitare gratuitamente nuove architetture contemporanee, eccellenze del patrimonio, grandi edifici e case private del capoluogo piemontese. Saranno complessivamente 150 i luoghi generalmente interdetti al pubblico che si potranno ammirare da vicino. Appartamenti, ma anche parchi giardini, edifici, fino a veri itinerari. C’è spazio per l’architettura storica e contemporanea, ma anche per edifici pubblici, strutture sportive, appartamenti privati, loft realizzati in ex fabbricati industriali, studi professionali, ville in collina, condomini solidali e housing sociale.
Gran parte del capoluogo viene coinvolto, in particolare la zona della collina, ma anche Barriera di Milano e Mirafiori sud. Miglior esordio di sempre nell’ambito del circuito di Open House mondiali, l’iniziativa torinese è andata crescendo, registrando oltre 18 mila visitatori nel 2018 e per questa edizione si ipotizza di superare quota 20 mila.
Tra i gioielli dell’architettura da vedere ci sono la Palazzina Marone Cinzano, sede dell’Unione Industriale raramente aperta al pubblico, Villa Sassi, in collina, architetture contemporanee come New Building Bertola di Reale Group, per Palazzo Novecento, l’ex Palazzo Uffici Gualino una serie di eleganti appartamenti, nel Quadrilatero Romano l’antico convento di Sant’Agostino, oggi QuadraTO, con i suoi moderni alloggi e l’area archeologica. Nell’ex INCET di Barriera di Milano, EDIT apre le porte dei suoi nuovi loft, mentre ai Murazzi ci sono i Magazzini Devalle, cuore della storia industriale torinese. Affacciato sul Parco del Valentino, l’Orto Botanico permette di scoprire piante di stagione e laboratori di ricerca. La Torino storica offre i resti del Cisternone, l’antico pozzo della Cittadella, con le sue due rampe elicoidali, oggi un monumento dell’antica fortezza torinese e una delle più importanti d’Europa.
Le visite sono gratuite e a volte sono condotte dagli stessi progettisti, così da soddisfare le eventuali curiosità dei visitatori. Da quest’anno, la visita dev’essere preceduta dalla registrazione sul sito web di Open House Torino: completata la procedura di registrazione si riceve via email un codice identificativo; quando si visitano i siti scelti, basta inquadrare il codice QR dell’ingresso con il proprio smartphone per registrare la propria visita. In questo modo le procedure di registrazione nei siti, fino all’anno scorso affidate ai volontari e ai tablet, saranno molto più rapide, rendendo le code più snelle.
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