Occit’amo torna nelle Terre del Monviso, rigorosamente dal vivo

CUNEO. Ancora una volta un programma denso e ricco di eventi unici che rendono il festival un’occasione di festa ed emozione speciale. Ecco come si preannuncia Occit’amo 2020, la sesta edizione del festival che segna l’estate nelle Terre del Monviso. Palcoscenico del festival saranno, come sempre, le valli montane, ampie e accessibili: distanziamento e sicurezza saranno ovviamente garantiti.

La manifestazione si protrarrà per cinque settimane: dall’11 luglio al 15 agosto, con concerti, appuntamenti, antiche chiese, camminate, rifugi, castelli, scoperte dei borghi alpini, anche in orari inconsueti per rendere le esperienze ancora più uniche.

Il programma della sesta edizione offre al pubblico le molte sfumature della musica occitana, proposta in vari momenti della giornata, dall’alba al tramonto passando per le passeggiate musicali. A fianco dei Lou Dalfin, nel percorso del festival troviamo band con ispirazioni artistiche molto differenti: i Lhi Balòs (11 luglio) dai suoni ska, reggae e balcan-folk; i Lhi Destartavelà (12 luglio) che propongono la musica tradizionale occitana con strumenti moderni come il basso elettrico e il cajon; i Teres Aoutes String Band (18 luglio) che rileggono i canti e le danze della tradizione esaltando le potenzialità espressive degli strumenti a corde; i Lou Pitakass (19 luglio) giovanissimi interpreti tutti under 19, dai ritmi grintosi e ricchi di energia; i Polifonici del Marchesato (24 luglio) coro con una lunga storia, capace di spaziare in 5 secoli di letteratura musicale, sacra e profana con toccate nella musica pop, colonne sonore e spiritual; le Duea (2 agosto) coppia di violini di musica popolare; i Sonadors (7 agosto) musicisti legati alla tradizione della Val Vermenagna; i Lou Seriol (8 agosto) una delle band più longeve e conosciute del panorama della nuova musica tradizionale occitana; Autre Chant (9 agosto) nuova espressione dello spirito folk rock occitano; Bataclan (14 agosto) fanfara di cornamuse e laboratorio permanente di cornamuse d’oc sotto la direzione di Dino Tron.

Punte di diamante in particolare due appuntamenti. Il primo è “Charamalhatomica(23 luglio) un inedito incontro musicale tra l’anima storica della musica occitana i Lou Dalfin e la Bandakadra, una vera orchestra da passeggio che unisce l’energia delle formazioni street al sound delle big band anni Trenta tra rocksteady, balkan e swing. I due gruppi si troveranno sullo stesso palco per reinterpretare alcuni brani del repertorio del gruppo occitano, fondendo le anime e le tradizioni di queste due formazioni. Il secondo è l’ormai tradizionale concerto di chiusura il 15 agosto che vedrà protagonisti i Lou Dalfin accompagnati dalla grande orchestra occitana.

Il fisarmonicista Roby Avena

Non mancano gli incontri più vicini al teatro e alla narrazione, ma anche laboratori dedicati alle erbe, stage di ballo dedicati alle danze occitane con Daniela Mandrile, il cinecamper e altro ancora.

Per garantire la partecipazione nel rispetto delle normative vigenti, una parte degli appuntamenti saranno su prenotazione. Tutte le informazioni, il calendario del festival e le modalità di prenotazione si trovano sempre aggiornate sul sito www.occitamo.it e sui profili social.

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