Sergio Berardo (in piedi) con il gruppo dei Lou Dalfin
CARAGLIO. Nell’attesa di vivere insieme un’edizione “particolare” di Occit’amo, il festival che segna l’estate nelle Terre del Monviso, proseguono gli appuntamenti di avvicinamento alla grande festa dedicata al patrimonio di musica, cultura e tradizioni popolari occitane. Domenica 3 maggio a partire dalle ore 15, Sergio Berardo, anima dei Lou Dalfin, lancia dal Filatoio di Caraglio Encar Prima Doc/Ancora Prima Doc, il primo grande concerto virtuale firmato Occit’amo, con diretta sulla pagina Facebook della manifestazione.
Il meglio della musica occitana internazionale entra nelle case attraverso il racconto di 6 anni di festival e oltre 20 interventi musicali con le voci dei più importanti artisti delle terre occitane, che raccontano la loro tradizione attraverso brani innovativi: un ponte che unisce in un unico grande abbraccio la cultura di quei popoli che si riconoscono per caratteri e origini comuni, dal Piemonte occidentale al nord della Spagna.
Si esibiranno in diretta social dai Modena City Ramblers e Madaski, amici assodati del festival, a Jean Paul Faraut dalla Provenza, dal basco Bidaia all’aragonese Jesus Diez, da Manu Theron di Marsiglia ai Nux Vomica, band simbolo di Nizza, solo per citarne alcuni. A fare da sfondo virtuale le Terre del Monviso, uno spazio da vivere, anche a distanza, una chiamata per continuare a tenere le idee (e le gambe) in movimento, così come ricorda lo staff di Terres: “Non fermiamo le idee. Lo abbiamo avuto in mente sin da subito, continuiamo a “cantarlo”.
Mettersi al volante al giorno d'oggi può voler dire sottoporsi a un esercizio di pazienza:…
Più di 66 mila euro se si fanno le valigie e ci si sposta a…
In Piemonte da questo momento in poi non si parla più italiano, per vivere nella…
In Piemonte c'è la città più economica dell'Italia intera, tutti credono che sia al sud…
A Torino da questo momento in avanti si cammina sui tetti, ecco la circola che…
Ora i piemontesi devono pagare 700 milioni, una notizia che speravano di non ricevere proprio…