Categories: Cultura & Spettacoli

L’arte coreutica di acrobati e artisti circensi nel lungo fine settimana a Vignale

VIGNALE. Prosegue con nuovi entusiasmanti appuntamenti il Vignale Monferrato Festivalla grande manifestazione dedicata all’arte coreutica. Venerdì 29 giugno alle ore 21.30 si terrà “Santa Madera” in piazza del Popolo a Vignale, sabato 30 giugno alle ore 21.30 “La Baleine volante” ai Giardini Bassi di Palazzo Callori ed “Hetre” in piazza del Popolo, mentre domenica 1 luglio alle ore 22 “Valse” in piazza Mazzini a Casale Monferrato.

Santa Madera. In scena, come in un antico appuntamento rituale, solo i due artisti Juan Ignacio Tula e Stefan Kinsman nella poetica e fenomenale relazione con l’attrezzo acrobatico Roue Cyr, una ruota di metallo di dimensioni umane. All’interno della porzione di spazio, i giovani circensi sono l’umanità organica che si relaziona col metallo freddo dell’oggetto, che ruota in una ripetizione senza fine. Una ricerca coreografica e narrativa nelle dimensioni di movimento, tempo e spazio; un gioco con l’universo sonoro prodotto dagli attriti, dalle vibrazioni e dalle percussioni della ruota su differenti tipi di superficie. Santa Madera ha la sua origine in Sud America, tra popoli indigeni che, in occasione di feste popolari, riti e cerimonie spirituali, usavano un legno sacro, il Palo Santo, per cacciare gli spiriti maligni e celebrare i legami fraterni che univano la loro comunità. Sotto gli occhi benevoli di Mathurin Bolze e Séverine Chavrier, questo valzer a tre corpi lascia sul terreno una cartografia immaginaria: linee tracciate dalla ruota, impronte e mani. Allo spettatore la libertà di decifrare.

La baleine volante. Acrobazie in bicicletta per uno spettacolo fuori dalla norma. La Balene Volante è un’opportunità per volare oltre le norme e le leggi della fisica. Lanciati su una bicicletta acrobatica, su una grande pista a contatto ravvicinato con il pubblico, i tre artisti si fanno gioco della forza di gravità, arrivando a far spuntare le ali alle balene e a raddoppiare di volume senza aumentare di peso. È così che il pubblico composto da grandi e bambini si appassiona al balenismo, l’arte dell’assurdo e della fantasia. La “balena volante” incarna per gli artisti di questo spettacolo l´immaginazione, è uno spunto per interrogarsi sulle norme che ci circondano e che consideriamo come consolidate e che per il circo sono spesso oggetto di ribaltamenti di senso. Il circo va alla ricerca di ciò che è spettacolare, a–normale e questo spettacolo invita chi guarda alla stessa ricerca, ad aprirsi a diverse regole del gioco.

Hetre. La compagnia Libertivore è stata creata nel 2005 da Fanny Soriano (ballerina, acrobata aerea) e Jules Beckman (musicista, performer multidisciplinare). La ricerca di Soriano indaga le possibilità del corpo fra danza, circo e materia organica: creazioni metafisiche sulla relazione tra Natura e Umano, che nel caso di Hêtre si traduce nella presenza sulla scena di una danzatrice aerea e un ramo in sospensione. Una giovane donna si allontana dal mondo reale immergendosi a poco a poco in una foresta di misteri e di sogni. Il suo corpo, dapprima avvolto nel mantello della città, si scopre per ricercare la sua essenza. L’enigmatico ramo di legno dialoga con la ragazza, tramutandosi da oggetto di minaccia a potenziale strumento di volo. Uno spettacolo poetico, una sosta delicata sui momenti di solitudine che preludono al cambiamento, quando si fa un passo indietro per raccogliere le forze, aprire le finestre e spiccare il volo.

Valse. Si tratta di un vero classico del teatro di strada, uno spettacolo di grande impatto poetico e visivo che incanta il pubblico dal 1994, anno della sua creazione. Otto attori – ballerini introducono il mito popolare del valzer, la sua vorticante leggerezza, lo scintillio degli sguardi e la schermaglia dei sorrisi, attraverso la storia di una bambina inquieta, sfuggita alla sorveglianza dell’abate precettore, che spalanca i grandi occhi sul mondo degli adulti. Lo fa al Gran Ballo, dove scopre creature di un’altra dimensione e una nuova magica leggerezza. È la vertigine del valzer, la pratica del giro dei corpi abbracciati, il capolavoro di Ravel, La Valse, con il quale flirta, con scherzosa discrezione, il titolo dello spettacolo. Uno spettacolo per spazi aperti e “ad alta quota” che Teatro Tascabile di Bergamo propone qui nella sua edizione integrale: i trampoli dilatano il concerto dei décolletés, del tulle, degli smoking in una dimensione onirico- fiabesca evocata come antidoto ai momenti meno lieti della vita.

I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili su www.vivaticket.it.

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