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Bioindustry Park si amplia, in arrivo circa 100 nuovi posti di lavoro

COLLERETTO GIACOSA. L’arrivo di tre nuove aziende “costringono” Bioindustry Park ad ampliarsi, saranno necessari, infatti,  altri 7.500 metri quadrati,per un investimento 9 milioni di euro. Il parco scientifico e tecnologico nacque nel 1998 con la denominazione BiPCa – Bioindustry Park Canavese, nel 2009 cambiò nome in ricordo del suo ideatore e fondatore, Silvano Fumero, manager e scienziato prematuramente scomparso nel 200, e proprio quest’anno ricorre il suo ventesimo anniversario. Fin dalla sua creazione, ha svolto la funzione di integratore di sistema per lo sviluppo delle Scienze della Vita in Piemonte. L’amministratore delegato del Bioindustry Park di Colleretto Giacosa, Alberta Pasquero, si è così espressa “Siamo ‘costretti’ ad ampliarci perché abbiamo contatti in corso con tre aziende europee del settore biomedicale ma non ci sono spazi fisici per ospitarle”, nell’annunciare questa mattina l’ampliamento del polo di ricerca alle porte di Ivrea. Il piano prevede un aumento del 30% degli spazi, 7.500 metri quadri che ospiteranno tre nuovi edifici, una mensa, reception e spazi per foresteria e co-working con un investimento previsto di 9 milioni di euro e un centinaio i nuovi posti di lavoro disponibili.

Il Bioindustry Park promuove e sviluppa ricerche nel campo delle Scienze della Vita, collegando la ricerca universitaria al mondo delle imprese, con l’obiettivo di favorire la nascita e la crescita di aziende innovative. Offre opportunità di insediamento, laboratori di ricerca e servizi di consulenza specialistica, quali check-up aziendali, analisi di fattibilità e trasferimento tecnologico. Le tre sono aree di intervento principali del parco sono: i servizi per lo sviluppo e l’insediamento di nuove imprese; i servizi e i progetti scientifici; il trasferimento tecnologico e i servizi di supporto alle imprese. Nel 2017 ha fatturato 3,9 miliardi di euro per un utile di 150 mila euro.

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