
Nati il 9 marzo: monsignor Giuseppe Fagnano, missionario originario di Rocchetta Tanaro
Giuseppe Fagnano nasce a Rocchetta Tanaro (Asti) nel 1844 da una famiglia contadina. Viene avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica nel seminario vescovile di Asti. Scoppiata la seconda guerra d’indipendenza contro l’Austria, spinto dagli entusiasmi popolari, il giovane si arruola volontario tra i garibaldini e si occupa di assistenza ai feriti; dallo stesso Garibaldi viene però indotto a passare fra le truppe regolari a causa della sua insofferenza verso l’anticlericalismo degli altri volontari. Nei successivi mesi di guerra è assegnato all’assistenza dei feriti ad Asti nei locali del seminario. Successivamente si aggrega alla Congregazione di don Bosco e viene ordinato sacerdote nel 1868. E’ inviato come insegnante dal 1863 al 1872 nel collegio di Lanzo Torinese e successivamente come economo nel collegio di Varazze.

Nel 1875 è chiamato da Don Bosco a far parte della prima spedizione missionaria salesiana (1875). Qui, dove viene ribattezzato Josè Fagnano, fonda e dirige il collegio di San Nicolás de los Arroyos (Argentina). Intanto, tra il 1880 e il 1887, Fagnano si rende protagonista di diverse esplorazioni lungo tutta la valle del Rio Negro, per entrare in contatto con i gruppi di aborigeni sparsi nel territorio. Nel 1887 lascia la sua residenza di Carmen de Patagones per trasferirsi nella località cilena di Punta Arenas, nella Terra del Fuoco. Si dedica ad opere di esplorazione ed evangelizzazione di questi territori, costruendo collegi, scuole, oratori e luoghi di culto. Viene nominato Prefetto Apostolico della Patagonia meridionale e della Terra del Fuoco, mentre nel 1886 si aggrega alla spedizione militare di Ramón Lista per incontrare ed evangelizzare gli aborigeni.
Nel 1887 si trasferisce a Punta Arenas (Cile). Fonda missioni nell’isola di Dawson (San Raffele) e nell’Isola Grande (Candelaria) per gli indi Alacalufes e Onas. Anche nei suoi ultimi anni di vita non smette di viaggiare attraverso l’Argentina e il Cile. Muore a Santiago del Cile il 18 settembre 1916. La comunità di Punta Arenas vuole che la sua salma veniga trasferita proprio nella cittadina dove il sacerdote piemontese ha trascorso molti anni, seppellendola nella chiesa che egli aveva fatto costruire. A lui è dedicato il lago Fagnano, situato nella Terra del Fuoco, sul confine tra il Cile e l’Argentina.
Nel 2016 a Rocchetta Tanaro, in occasione del centesimo anniversario della sua morte, è stata organizzata in suo onore una celebrazione, durante la quale è stata anche apposta una targa commemorativa.
Piero Abrate