TORINO. aBRCAdaBRA Onlus è la prima Associazione Nazionale nata per sostenere tutti i portatori di mutazioni genetiche BRCA e le loro famiglie, lavorando assieme a sanitari ed istituzioni, per promuovere la diagnosi precoce e la prevenzione dei carcinomi, individuando la popolazione a rischio e dedicando loro percorsi ad hoc in centri altamente specializzati: le Breast Unit. Alcune mutazioni genetiche predispongono ad un’elevata percentuale di sviluppo del cancro al seno e all’ovaio, generalmente in età molto giovane e con forme particolarmente aggressive e sono responsabili della maggior parte dei tumori eredo-familiari. Le percentuali vanno dal 50 ad oltre l’80%, contro il 10% circa della popolazione femminile non mutata.
La domanda da porsi è: “A quali segnali prestare attenzione?” All’albero genealogico segnato da più casi di tumori, soprattutto al seno e all’ovaio; ai casi di carcinoma mammario maschile; all’insorgenza di tumore al seno in giovane età ( minori di 35-40 anni); all’insorgenza di tumore all’ovaio; al tumore mammario di tipo “triplo negativo” (minori di 55 anni) o più di un tumore nella stessa donna. Un fattore molto importante è quello di eseguire il test genetico, in quanto individua la popolazione a rischio, permettendo così sia di rientrare nei protocolli dedicati alle mutate e permettere alle persone di decidere “se e quando” fare controlli serrati ed eventualmente optare per la chirurgia preventiva, sia di discutere con un team multidisciplinare ed avere un sostegno psicologico tra una sorveglianza con controlli serrati e/o interventi di chirurgia preventiva o “di riduzione del rischio”.
La presidente della aBRCAdaBRA Onlus, Ornella Campanella, afferma che “sapere di essere BRCA positiva può essere considerata come una ‘finestra’ sul futuro. È una finestra che inizialmente non vorresti aprire perché fa molta paura, ma poi capisci che ti apre alcune strade, una delle quali è quella giusta per te e può salvarti la vita. Se non la apri, non avrai mai la possibilità di essere protagonista della tua scelta e del tuo futuro, ma lasci che qualcun altro decida per te: il fato, i calcoli probabilistici o i sanitari che conoscono la tua storia familiare, ma poco competenti in merito al BRCA e che magari arrivano a sconsigliare di sottoporsi al test genetico. Invece il protagonista sei tu!”
Per maggiori informazioni e contatti consultare il sito web http://www.abrcadabra.it/ o scrivere via mail all’indirizzo info@abrcadabra.it. Per la Regione Piemonte scrivere alla referente Donata Raschiotti all’indirizzo piemonte@abrcadabra.it.
aBRCAdaBRA Onlus. Costituita nel 2015. Ha attuato una strategia di convergenza di forze del volontariato con una campagna di sensibilizzazione estesa “Io non T.E.M.O. perché so“, l’acronimo indica i Tumori Ereditari della Mammella e dell’Ovaio.
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