TORINO. Il 9 maggio ricorre l’anniversario della scomparsa di Aldo Moro e, per commemorare tale ricorrenza, in una sala appositamente allestita del Museo dell’Auto di Torino si può ammirare da ieri (e fino al 12 maggio) la sua auto privata, una Peugeot 403 ritrovata a Roma dopo un lungo oblio.
Pur non guidando quasi mai, il leader della Dc scelse di acquistare una delle poche auto disponibili nel 1960 che poteva ospitare tutta la famiglia. Ma senza dare nell’occhio. Era una Peugeot 403 “Familiare” a otto posti, di un bel color blu mare. Al volante c’era quasi sempre la signora “Noretta”, che continuò a servirsene anche dopo la scomparsa del marito.
Scoperta l’anno scorso in un capannone di Roma dal medico Attilio Cesarano, amico di giovinezza di Aldo Moro, la Peugeot giardinetta – dopo aver ripercorso i luoghi romani della vita di Moro – sarà esposta al museo torinese insieme ad alcune fotografie d’archivio, tra cui una che ritrae lo statista insieme alla moglie Eleonora, proprio a bordo della vettura. Quando ordinò questa otto posti ideale per la sua famiglia numerosa – moglie e quattro figli – Moro era deputato, segretario della DC, da poco ex Ministro della Pubblica Istruzione e quasi pronto per diventare presidente del Consiglio.
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