Categories: Cultura & Spettacoli

Alla scoperta dell’antica Chiesa di San Dalmazzo in via Garibaldi a Torino

L’edifico di culto, dedicato ad uno dei primi martiri cristiani piemontesi, vanta una storia di otto secoli

TORINO. Dove la Via Garibaldi (l’antica Via Dora Grossa, ovvero il Decumanus maximus della Torino romana) s’incrocia con Via San Dalmazzo e Via delle Orfane, da almeno ottocento anni sorge una Chiesa dedicata a San Dalmazzo, il santo vissuto a Pedona (oggi Borgo San Dalmazzo, in provincia di Asti), probabilmente germanico di nascita, e martirizzato il 5 Dicembre del 254 d.C., sulle rive del Vermenagna, torrente le cui sorgenti sono sul Colle di Tenda, e che conflusisce nel Gesso, proprio nei pressi di Borgo San Dalmazzo.

Quella antica chiesa era amministrata dai Canonici di Sant’Antonio di Ranverso. Ciò è confermato da un atto, datato 1271, con il quale Goffredo, vescovo di Torino, cedeva la primativa Chiesa di San Dalmazzo alla Congregazione dei citati Canonici.

La facciata dell’antica Chiesa di San Dalmazzo, a Torino.

L’aspetto con cui oggi la conosciamo, risale invece al 1530. La sua costruzione venne promossa dal cardinal Gerolamo Antonio Della Rovere. Le attuali decorazioni interne, realizzate verso la fine dell’Ottocento, sono opera del pittore torinese Emilio Reffo (1831|1917).

Il campanile della Chiesa di San Lazzaro si erge tra i palazzi adiacenti all’edificio di culto torinese. Foto dell’Autore.

All’interno, notevoli sono le cappelle del Sacro Cuore (la seconda a sinistra entrando dal portone d’ingresso) e quella di San Paolo, nel severo ed elegante stile toscano del XIII secolo. Ammirevole, la cupola in mosaico argentato. Dell’ancona della cappella all’estremità della navata sinistra, è autore l’artista Antonio Molineri da Savigliano.

L’armonioso campanile si erge a lato della chiesa e sembra incastonato tra l’edificio di culto e l’adiacente palazzo.

Quando transitate da quelle parti, per una defatigante passeggiata o per lo shopping, non dimenticate di entrare in questa chiesa. La sua architettura e la sua storia valgono davvero almeno una preghiera.

Sergio Donna

Bibliografia:

Autori Vari, Chiese, Campanili e Campane di Torino, self publishing degli Autori, monografia promossa dall’Associazione no profit Monginevro Cultura e dall’ANSMI, Associazione Nazionale Sanità Militare, Inspire Communication, Torino 2020

Sergio Donna

Share
Published by
Sergio Donna

Recent Posts

Bancomat, occhio sempre allo scontrino: se c’è questo codice ti stanno truffano | Chiama subito il 118

Non solo di truffe online vivono i delinquenti di oggi: i rischi sono anche allo…

8 ore ago

La più grande azienda torinese di sempre assume: “70 euro al giorno puliti puliti” | Non servono lauree speciali

Il futuro dell'industria torinese è appeso a un filo, ma un'opportunità inattesa potrebbe cambiare il…

13 ore ago

“È morto uno di noi” | La Juventus piange per la scomparsa del suo re: tutti i ragazzi volevano la sua maglia

Italia in lutto per la morte di uno dei suoi figli più illustri: shock anche…

18 ore ago

In arrivo la bolletta del terrore: 420 euro per tutti gli italiani | Anche se sei stato via per le vacanze

Stavolta non hai scampo, sta arrivando una bolletta killer. Gli utenti tremano al pensiero del…

21 ore ago

Il più grande dietologo al mondo ha sfatato il falso mito della verdura: “È FALSO” | Non serve proprio a niente

Consumare frutta e verdura in abbondanza fa bene e mantiene in forma? L'ultima novità rivoluzione…

1 giorno ago

“Il mio armadio profuma come un campo di lavanda” | Tornano i sacchettini magici: non si vedevano dal 1980

Il ritorno dei "sacchettini magici" non è solo un trucco. È un piccolo promemoria che…

2 giorni ago