Motori

La Federazione internazionale dei veicoli storici trasloca da Bruxelles a Torino

TORINO. Parrebbe quasi un segno del destino: da capitale della produzione di auto a capitale del  motorismo storico. A Torino arriva infatti la Fiva (Federation Internationale des Vehicules Anciens) che ha scelto come sede Villa Rey, che già ospita l’Asi, l’Automotoclub Storico Italiano. La federazione internazionale, alla quale la stessa Asi è affiliata in qualità di rappresentante italiana, trasferirà a breve i propri uffici dall’attuale sede di Bruxelles a quella torinese: oggi, infatti, è stato sigliato in Comune l’accordo tra i presidente dell’Asi, Maurizio Speziali, e il presidente Fiva, Patrick Rollet (nella foto sopra). A fare gli onori di casa il vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Enzo Lavolta.

«L’arrivo della Fiva nei nostri uffici ci riempie d’orgoglio – commenta Speziali – e conferma il ruolo di Torino come capitale italiana della tecnologia e del design automobilistico e, ora, del motorismo storico». Rollet ha ricordato che il settore occupa nel mondo 150 mila lavoratori: «Non vedo l’ora che questa collaborazione entri nel vivo – dice -, sono certo porterà grandi risultati alla Fiva e a Torino». Fondata nel 1966, Fiva rappresenta 1,5 milioni di appassionati di veicoli storici.

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