Categories: Attualità

La città industriale ideata da Olivetti ottiene un risultato storico: è il 54° sito Unesco italiano

IVREA. Ivrea, città ideale della rivoluzione industriale del Novecento, è il 54° sito Unesco italiano. Alla città va un riconoscimento che premia la concezione umanistica del lavoro propria di Adriano Olivetti (in foto). La decisione è arrivata durante i lavori del 42° Comitato del Patrimonio Mondiale che si sta svolgendo a Manama in Bahrein: iniziati il 24 giugno i lavori si concluderanno il 4 luglio.  La candidatura, presentata all’Unesco a gennaio 2017, è stata sottoposta al processo di valutazione da parte degli Organismi consultivi dell’Unesco, durato un anno e mezzo.

Alla notizia dell’affermazione hanno esultato il sindaco uscente, Carlo Della Pepa e quello appena eletto una settimana fa, Stefano Sertoli che ha commentato: «Non posso non rivolgere un pensiero commosso, in questo particolare momento, a Lucia Guelpa e a Lalla Olivetti alle quali tutti noi eporediesi dovremo essere eternamente riconoscenti. E’ un risultato assolutamente storico e per nulla scontato. Una grandissima gioia per Ivrea, fortissima emozione il risultato di un grandissimo lavoro svolto per un lungo periodo, fra mille difficoltà, fortissimamente voluto da Della Pepa e da tutti coloro che hanno lavorato al suo fianco».

La città industriale che ha vissuto la nascita e l’affermazione dell’Olivetti, con la sua architettura tipica del Novecento, fu fondata nel 1908 da Camillo Olivetti, divenendo un progetto industriale e socio-culturale del XX secolo. La maggior parte dello sviluppo avvenne nel periodo degli Anni Trenta e Sessanta sotto la direzione di Adriano Olivetti, periodo in cui l’azienda eporediese produceva macchine da scrivere, calcolatrici meccaniche e computer. La forma della città e gli edifici urbani furono progettati da alcuni dei più noti architetti e urbanisti italiani di quel periodo. Nel perimetro dell’area destinata al progetto industriale olivettiano sono inclusi gli edifici della produzione, gli uffici, i servizi (asilo nido, mensa, servizi sociali), le residenze.

Parole di soddisfazione arrivano dal ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli: «Un riconoscimento – dice – che va a una concezione umanistica del lavoro propria di Adriano Olivetti, nata e sviluppata dal movimento Comunità e qui pienamente portata a compimento, in cui il benessere economico, sociale e culturale dei collaboratori è considerato parte integrante del processo produttivo». 

In precedenza gli esaminatori dell’Unesco avevano bocciato l’altra candidatura italiana,  quella delle  Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene; su 21 votanti, 12 avevano detto no.

 

Piero Abrate

Share
Published by
Piero Abrate

Recent Posts

Mutuo, regalissimo Meloni: quest’anno sconto di 760€ | “Così mandano in rovina le banche”, è un suicidio

La Meloni ti fa un regalo per il tuo mutuo, quest'anno puoi avere uno sconto…

3 ore ago

Scoperte due mummie di 7.000 anni fa: “il loro DNA non è umano” | Ritrovamento agghiacciante

La scoperta senza eguali, con mummie di 7.000 anni fa che non hanno nulla di…

13 ore ago

Tassa sui morti, Meloni ha già deciso gelando l’Italia: 300€ alle famiglie in lutto | Oltre al danno la beffa

La Premier Giorgia Meloni adesso esagera e impone una tassa da 300 euro che colpirà…

17 ore ago

Auto diesel, dietrofront dell’Europa: è la fine del nazi-divieto | Le continueranno a produrre finché campi

Per fortuna arriva il dietrofront dell'Europa, non ci sarebbe più alcun divieto, le continueranno a…

22 ore ago

Maurizio Rasero, presidente della Provincia di Asti interviene sulle multe: “Senza gli introiti degli autovelox non avremmo le risorse necessarie per andare avanti”

Esplode una nuova polemica relativa agli autovelox, i tanto discussi dispositivi stradali che vigilano sul…

23 ore ago

Alessandria: tragico scontro auto e moto a Castelceriolo | Muore a 24 anni

Un drammatico incidente stradale si è verificato nell'alessandrino a causa del quale purtroppo un giovane…

23 ore ago