IVREA. Da ieri, domenica 6 gennaio, è iniziata l’edizione 2019 dello storico Carnevale d’Ivrea con il ritrovo dei Pifferi e dei Tamburi, l’investitura ufficiale del Generale 2019, i saluti, e la partenza del corteo, per concludersi con la messa in duomo.
Entra così nel vivo il rituale di questo Carnevale, risalente alla fine del Settecento. Il Carnevale d’Ivrea è un evento unico in cui storia e leggenda s’intrecciano per dar vita a una grande festa civica popolare dal forte valore simbolico, durante la quale la comunità celebra la propria capacità di autodeterminazione ricordando un episodio di affrancamento dalla tirannide di medievale memoria.
Noto ai più per la spettacolare Battaglia delle arance che si svolge per tre giorni nelle principali piazze cittadine, il Carnevale eporediese si caratterizza per un complesso cerimoniale che attinge a diverse epoche storiche fino a culminare nel Corteo Storico.
Vera protagonista è la Vezzosa Mugnaia, simbolo di libertà ed eroina della festa sin dalla sua apparizione nel 1858. Ad accompagnarla il Generale, di origine napoleonica che guida il brillante Stato Maggiore, e a seguire il Sostituto Gran Cancelliere, cerimoniere e rigido custode della tradizione, i giovanissimi Abbà, due per ognuno dei cinque rioni e il Podestà, rappresentante del potere cittadino.
A scandire il Corteo le note delle pifferate degli amati Pifferi e Tamburi. Lo spirito dello Storico Carnevale d’Ivrea, perfettamente tramandato dalla Canzone del Carnevale “Una volta anticamente”, vive nella rievocazione della sollevazione del popolo contro il Marchese di Monferrato che affamava la città.
Nella leggenda fu il gesto eroico di Violetta, la figlia di un mugnaio, a liberare il popolo dalla tirannia. Ribellatasi allo ius primae noctis imposto dal barone, Violetta lo uccise con la sua stessa spada e la celebre Battaglia delle arance rievoca proprio questa rivolta. In segno di partecipazione alla festa tutti i cittadini e i visitatori, a partire dal Giovedì Grasso, su ordinanza del Generale, scendono in strada indossando il classico Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà, come fu per i protagonisti della Rivoluzione Francese.
Queste le date da segnare in agenda: domenica 17 e 24 febbraio per le Alzate degli Abbà e la presentazione dei Carri da Getto (mattinata del 24); giovedì 28 febbraio per la calzata del Berretto Frigio in piazza di Città; sabato 2 marzo alle ore 21 presentazione della Vezzosa Mugnaia dal Balcone del Municipio; a seguire i giorni clou dal 3 al 5 marzo 2019 con la spettacolare Battaglia delle Arance, il Corteo Storico, e altri momenti imperdibili.
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