Due fotografi e un giornalista narrano la propria visione di rivoluzione e rivolta in questa esposizione in Corso Giovanni Lanza 75, inaugurata da Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee e sotto la direzione artistica di Alessandro Bulgini, che spiega come « il comune denominatore dei progetti è l’energia dirompente che ne scaturisce. La comunità non è più passiva, ma attiva. La cosa interessante delle insurrezioni, al di là delle ideologie, è lo scollamento tra il pensare e il fare: la persona che prima contestava dal divano di casa, decide di mettersi in strada e cambiare la propria esistenza e quella degli altri. Ci si espone. Questa mostra diventa uno stimolo per riflessioni importanti sulle proprie posizioni esistenziali”.
I protagonisti della tripersonale “Insurrezioni. Fotografie di una protesta” sono Enrico Gili con Yellow Movement, curato da Patrizia Bottallo, Angelo Quattrocchi con WOUNDED KNEE Indiani alla riscossa, curato da Lapo Simeoni, Chris Suspect con Path to Insurrection, curato da Jacopo Buranelli. L’allestimento della mostra è stato pensato a stanze alternate per far sì che i tre racconti si contaminino a vicenda andando formare un racconto più complesso e sfaccettato. Sono più di centocinquanta le fotografie in esposizione, che raccontano tre modi di fare e immortalare rivoluzioni e proteste in un’unica mostra.
Orari della mostra : Venerdì, sabato e domenica – orario 11- 19 (il bar / bistrot ll Circolino: venerdì, sabato e domenica – orario 11-21)
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