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Inedito e ambizioso progetto espositivo di Paulina Olowska alla Fondazione Sandretto

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di via Modane 16 a Torino ospita sino al 25 febbraio 2024, Visual Persuasion, la più ampia rassegna mai dedicata all’artista polacca Paulina Olowska (Gdansk, 1976) da una istituzione italiana. Visual Persuasion non è soltanto una mostra antologica, ma anche un palcoscenico che accoglie una folta schiera di ospiti e spiriti: è uno spazio molteplice, polifonico e immersivo, ordito dall’artista per esplorare le dinamiche del desiderio e dell’erotismo ridefinite da una prospettiva femminile. Da sempre affascinata e influenzata dai linguaggi della pubblicità, della grafica e della moda, Olowska adotta il concetto di persuasione come principio artistico e curatoriale per costruire la mostra, un montaggio di opere e immagini che dà forma ad associazioni e suggestioni, emozioni e fantasie. 

All’interno di questo universo immaginifico, la figura femminile è insieme oggetto e soggetto dell’azione seduttiva, incarnando molteplici ruoli e cliché, di epoche e culture diverse: icona ammaliatrice, femme fatale, ninfa birichina, dominatrice perversa, spirito demoniaco, languida mannequin, borghese disinibita e lavoratrice sessuale sicura di sé. La donna è anche, soprattutto, artista, creatrice, intellettuale anticonformista, come nel caso di Maja Berezowska (1898-1978), tra le muse di questo progetto, pittrice e illustratrice, autrice di immagini al confine tra erotismo e pornografia.   

Attraverso le opere di Olowska e delle altre artiste da lei invitate (Maya Berezowska, Walerian Borowczyk, Pat Dudek, Irini Karayannopoulou, Sylvere Lotringer e Julie Verhoeven), questa fantasmagoria di donne desideranti e desiderate si materializza in una pluralità di forme e linguaggi: dalla pittura al collage, dalla ceramica al video, dall’installazione alla performance. Olowska proietta questo spettacolo in un contesto ideale, quello della città di notte, un intreccio di strade illuminate dalle insegne di locali, bar e cinema, una città che non dorme, e che alimenta senza sosta la macchina del desiderio consumistico ed erotico. 

La mostra si può visitare dal venerdì alla domenica dalle ore 12 alle ore 19. Per ulteriori informazioni: info@fsrr.org – http://fsrr.org

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