tired driver sleeps in a car
TORINO. La relazione che intercorre tra i dentisti e 12 milioni d’italiani riguarda uno specifico disturbo del sonno, conosciuto come “Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno”. Il motivo? Pare che, secondo uno studio recente, questa patologia sia la causa del 7% dei circa 175 mila incidenti stradali registrati ogni anno in Italia. Inoltre, morti dovuti a tali sinistri sono 250, mentre i feriti più di 12 mila.
I casi più lievi potranno quindi essere trattati dal dentista con l’applicazione di dispositivi di avanzamento mandibolare da indossare durante il sonno, ma i casi più gravi saranno monitorati dallo pneumologo, utilizzando apparecchi di ventilazione notturna, o dal chirurgo maxillofacciale e otorinolaringoiatra intervenendo chirurgicamente. Non si dimentichi poi che questa patologia è strettamente correlata a un aumentato rischio d’infarto, ipertensione arteriosa, ictus, diabete, da tenere sotto osservazione medica.
Proponendo il modello multidisciplinare attualmente in essere presso l’ospedale Mauriziano, nel pianificare un percorso razionale e scientificamente validato nella diagnosi e cura di queste terapie, l’evento è stato arricchito dagli interventi di numerosi specialisti provenienti sia dall’ospedale Mauriziano sia dalla Città della Salute. Il coinvolgimento delle due aziende ospedaliere torinesi riflette anche la volontà di creare modelli comuni interaziendali, con l’intento di rendere il più completo possibile il ventaglio terapeutico a disposizione dei pazienti.
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